Diego De Silva

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Kiby89
     
    .

    User deleted


    E sì, mi manca ancora. Per quanto incomprensibile possa essere, sento ancora la sua mancanza. La sento soprattutto in questo tipo di situazione, quando esco, quando mi siedo in un ristorante con qualcuno, quando viene un po' di sole dopo che ha piovuto, quando la gente intorno parla del più e del meno, quando la normalità incalza. È soprattutto in quei momenti che mi domando che cosa ci faccio lì. Perché rimango. Perché non me ne vado. E perché quello che mangio non sa di niente. E perché delle cose che mi dicono gli amici, cose per le quali dovrei pure provare un qualche interesse, non m'importi assolutamente nulla. E risponda per pura cortesia, sperando che se la bevano e pensando che se pure non se la bevono fa lo stesso. E perché quando mi sembra di cominciare a rilassarmi, finalmente, vengo subito attaccato dal solito stormo di piccoli ricordi felici che vuole portarmi via da dove sto. E perché mi sembra di aver lasciato la vita da qualche parte. Ma dove?
    Fanculo, va'.

    Non ho bisogno di farmi quattro anni di analisi per riuscire, come si dice, ad accettarmi per quello che sono. Oh, ma fatemi ridere. Accettarti per quello che sei è il contentino che ti dai quando non ti accettano gli altri. Mentre è dagli altri che bisogna essere accettati, e possibilmente richiesti. Altro che chiacchiere.
    Allora sapete cosa vi dico? Che se gli altri - una su tutti - non vogliono prendersi il disturbo di accettarmi (anzi, richiedermi, e farsi anche concorrenza) per quello che sono, che vadano pure a farsi fottere. Figuriamoci se oltre a subire la mortificazione di non essere accettato, mi metto anche ad accettarmi da solo. Cosa dovrei fare, lavorare al posto tuo?

    Da Sono contrario alle emozioni
     
    Top
    .
0 replies since 12/2/2017, 03:16   103 views
  Share  
.