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Titolo: Christine. La macchina infernale
Autore: Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer
Data di Pubblicazione: 1981
ISBN: 9788868361518
Pagine: 640
Trama
Tre amici vivono la loro adolescenza in una tranquilla cittadina di provincia. Le novità sono poche, finché non compare Christine, un'auto - una Playmouth del 1958 - che Arnie, uno dei ragazzi, vuole a ogni costo rimmettere a nuovo. Un'impresa disperata, che per lui si trasforma in un'ossessione, mentre la macchina inizia a manifestare un'inquietante vita propria. E nelle buie strade del paese la gente comincia a morire.
Edited by K.E.R - 3/1/2017, 13:51. -
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L'inizio proprio non lo ricordavo... sono solo al primo 10% e la sola cosa che rammento è il vecchio proprietario di Christine... . -
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Sono al 70%... molto graficamente logorroico. Il giovine King versava litri di sangue e gore nei primi romanzi... . -
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Credo siano passati i soliti trent'anni dalla prima lettura e, con il passaggio del tempo, anche Christine ha subito qualche danno.
Il ricordo è da 5 stelle. L'atmosfera, l'età più vicina a quella dei protagonisti, la prima auto....c'erano tanti dettagli che potevano rendere la storia più terribile (in senso positivo) di quanto non sia stata in questa rilettura.
Christine è sempre lei. La macchina posseduta mantiene il suo fascino. I personaggi sembrano meno brillanti e i vari triangoli mantengono il loro fascino solo grazie al lieto fine agridolce.
L'eccesso di gore e splatter risulta a volte eccessivo... una volta che Rollie è descritto come un cadavere putrescente basta e avanza, non importa ricordarlo ogni volta che lo si incontra.
Per il resto, non si può dire che la storia non prenda, la lotta contro il tempo riesce a contagiare il lettore e il finale non è così scontato.
Il cliffhanger potrebbe portare a un sequel... considerando tutto non siamo ancora fuori pericolo.
Ma, forse, il remake del film verrà prima.
3 / 5. -
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Titolo: Christine: La macchina infernale
Titolo originale: Christine
Autore: Stephen King
Traduttore: Tullio Dobner
Paese: U.S.A.
Genere: horror
Editore: Sperling & Kupfer
Prima Edizione: 1983
Scheda Amazon.it
Trama:
Tre adolescenti vivono la loro adolescenza in una tranquilla cittadina di provincia. Le novità sono poche, finchè non compare Christine, un'auto - una Plymonth del 1958 - che Arnie, uno dei ragazzi, vuole ad ogni costo rimettere a nuovo. Un'impresa disperata, che per lui si trasforma in un'ossessione, mentre la macchina inizia a manifestare un'inquietante vita propria. E nelle buie strade del paese la gente comincia a morire... Un indimenticabile viaggio nel terrore firmato dal "maestro" Stephen King. Una superba prova del suo talento da fuoriclasse.§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Credo siano passati i soliti trent'anni dalla prima lettura e, con il passaggio del tempo, anche Christine ha subito qualche danno.
Il ricordo è da 5 stelle. L'atmosfera, l'età più vicina a quella dei protagonisti, la prima auto....c'erano tanti dettagli che potevano rendere la storia più terribile (in senso positivo) di quanto non sia stata in questa rilettura.
Christine è sempre lei. La macchina posseduta mantiene il suo fascino. I personaggi sembrano meno brillanti e i vari triangoli mantengono il loro fascino solo grazie al lieto fine agridolce.
L'eccesso di gore e splatter risulta a volte eccessivo... una volta che Rollie è descritto come un cadavere putrescente basta e avanza, non importa ricordarlo ogni volta che lo si incontra.
Per il resto, non si può dire che la storia non prenda, la lotta contro il tempo riesce a contagiare il lettore e il finale non è così scontato.
Il cliffhanger potrebbe portare a un sequel... considerando tutto non siamo ancora fuori pericolo.
Ma, forse, il remake del film verrà prima.
3 / 5. -
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Il solito King ma non così esaltante come speravo. Forse un po' troppo lento all'inizio, ma sicuramente troppo sbrigativo nel finale.
L'idea della macchina con una vita propria è molto accattivante ma non spiega molto: soprattutto, perché? C'è ed è la vera protagonista ma alla fine se ne conosce solo le azioni che compie e lascia il lettore un po' con qualcosa di irrisolto anche se il finale aperto ci stava...
King sa fare di meglio.
3/5. -
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Il solito King ma non così esaltante come speravo. Forse un po' troppo lento all'inizio, ma sicuramente troppo sbrigativo nel finale.
L'idea della macchina con una vita propria è molto accattivante ma non spiega molto: soprattutto, perché? C'è ed è la vera protagonista ma alla fine se ne conosce solo le azioni che compie e lascia il lettore un po' con qualcosa di irrisolto anche se il finale aperto ci stava...
King sa fare di meglio.
3/5.