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Titolo: Expo 58
Autore: Jonathan Coe
Editore: Feltrinelli
Data di Pubblicazione: 2013
ISBN: 9788807030550
Pagine: 280
Trama
L'Exposition universelle et internationale de Bruxelles del 1958 è il primo evento del genere dopo la Seconda guerra mondiale. La tensione politica tra la Nato e i paesi del blocco sovietico è al culmine. In piena Guerra fredda, dietro la facciata di una manifestazione che si propone di avvicinare i popoli della Terra, fervono operazioni d'intelligence in cui le grandi potenze si spiano a vicenda. Incaricato di sovrintendere alla gestione del club Britannia nel padiglione inglese è un giovane copywriter del Central Office of Information di Londra, Thomas Foley, che si trova così catapultato al centro di un intrigo internazionale di cui diventa un'inconsapevole pedina. In un fuoco di fila di esilaranti colpi di scena, il racconto corre su due binari paralleli egualmente coinvolgenti: i turbamenti amorosi del giovane Thomas e una spy story pervasa dal proverbiale umorismo di Coe.. -
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ultimo (o quasi) libro del GDL di Coe . -
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Finito ieri sera.
Per qualche decina di pagine ho pensato di essere di fronte ad un libro di Coe un po' anomalo, soprattutto per Thomas Foley, il protagonista, che contrariamente alla maggiorparte (totalità? ) dei personaggi maschili di Coe all'inizio sembrava sapere il fatto suo, ed essere "al proprio posto". Poi, ovviamente, mi sono dovuta un po' ricredere XD
Ad ogni modo, su Anobii ho dato 4 stelline ma in realtà sarebbero 3 e mezzo, perché è stato uno dei libri più sciapiti di Coe, a mio avviso; passi se fosse uno dei primissimi libri, ma essendo recente mi ha lasciata un po' più dispiaciuta. Ovviamente la narrazione è fluidissima, è comunque interessante e ho ritrovato tanti elementi tipici del suo universo, ma tutto sommato non mi ha saputo di molto; inoltre, non ho empatizzato particolarmente col protagonista, cosa che invece mi accade di frequente nei libri di Coe.
A parte questo, sono in lutto T_T Per me il Gdl si è (momentaneamente?) concluso, avendo già letto "La pioggia prima che cada", e. -
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Riporto il mio commento sul Mondo CITAZIONEFinito ieri sera.
Per qualche decina di pagine ho pensato di essere di fronte ad un libro di Coe un po' anomalo, soprattutto per Thomas Foley, il protagonista, che contrariamente alla maggiorparte (totalità? ) dei personaggi maschili di Coe all'inizio sembrava sapere il fatto suo, ed essere "al proprio posto". Poi, ovviamente, mi sono dovuta un po' ricredere XD
Ad ogni modo, su Anobii ho dato 4 stelline ma in realtà sarebbero 3 e mezzo, perché è stato uno dei libri più sciapiti di Coe, a mio avviso; passi se fosse uno dei primissimi libri, ma essendo recente mi ha lasciata un po' più dispiaciuta. Ovviamente la narrazione è fluidissima, è comunque interessante e ho ritrovato tanti elementi tipici del suo universo, ma tutto sommato non mi ha saputo di molto; inoltre, non ho empatizzato particolarmente col protagonista, cosa che invece mi accade di frequente nei libri di Coe.
A parte questo, sono in lutto T_T Per me il Gdl si è (momentaneamente?) concluso, avendo già letto "La pioggia prima che cada", e. -
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Non mi ha convinto molto. Ho fino alla fine letto un Coe in sordina e il colpo di coda finale non ha retto abbastanza la lentezza che ha caratterizzato un po' tutto il romanzo. Non un Coe in forma, come ci aveva abituati in altri libri. I due "tizi" (per non svelare troppo XD) inglesi che spuntano ogni tanto e che parlano in copppia sono una vera macchietta!
Spero comunque di rifarmi la bocca con La pioggia prima che cada!. -
.Non mi ha convinto molto. Ho fino alla fine letto un Coe in sordina e il colpo di coda finale non ha retto abbastanza la lentezza che ha caratterizzato un po' tutto il romanzo. Non un Coe in forma, come ci aveva abituati in altri libri. I due "tizi" (per non svelare troppo XD) inglesi che spuntano ogni tanto e che parlano in copppia sono una vera macchietta!
Spero comunque di rifarmi la bocca con La pioggia prima che cada!
Concordo... Quando ho letto "La pioggia prima che cada" non conoscevo ancora Coe, a me piacque molto, ma non so se ora, dopo aver letto tutta la sua bibliografia, il mio giudizio cambierebbe! Buona lettura.