Diario musicale 2015 Nzimico

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  1. N. Zyme
     
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    Gennaio/Febbraio
    Jethro Tull - Aqualung (1971)
    Jethro Tull - Thick as a Brick (1972)
    Ten Years After - Undead (1968)
    Ten Years After - The best of (1991)
    Ten Years After - Ten Years After (1967)
    Yezda Urfa - The Sacred Baboon (1976-89)

    Alice in Chains - Jar of Flies (1994)
    Jethro Tull - Too Old to Rock'n'Roll: Too Young To Die (1976)
    Jethro Tull - The Minstrel in the Gallery (1975)
    Cream - Disraeli Gears (1967)
    Jethro Tull - Benefit (1970)
    Jethro Tull - Stand up (1969)
    Banda Bassotti - Un altro giorno d'amore (2001)
    Jethro Tull - Heavy Horses (1978)
    Jethro Tull - The broadsword and the beast (1982)
    Jethro Tull - Songs from the wood (1977)

    Marzo gli stessi di prima... più o meno, visto che ho avuto il tempo solo di ascoltare musica in macchina

    Aprile/Maggio
    Flogging Molly - Swagger (2000)
    Flogging Molly - Drunken Lullabies (2002)
    Sad Lovers and Giants - Epic garden music (1982)
    Jethro Tull - A (1980)
    Jethro Tull - Songs from the Wood
    Jethro Tull - Stormwatch
    Jethro Tull - Heavy Horses
    PFM - Storia di un minuto (1972)
    PFM - Per un amico (1972)
    Yes - Close to the edge (1972) arrivata al min 28:54
    Focus - Moving Waves (1971)

    Edited by N. Zyme - 4/5/2015, 18:05
     
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  2. N. Zyme
     
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    "Questa è la review da cui penso che attingerò più informazioni"
    "Vediamo... Zinc finger nucleases: custom-designed molecular scissors for genome engineering...

    (silenzio)

    "Lo so prof, il titolo fa un po' scendere il latte alle..."
    "Stai scherzando? È bellissimo!"
    "Ma è un po'... cioè, non è serio, non è compassato, capito, pensavo ci volesse qualcosa di più sobrio"
    "Ma no, che palle!

    Pensa."
    Pausa; si appoggia sullo schienale della sedia. Concentrazione.
    "Cammini. Vedi un bar. -BAR- c'è scritto. Nah. -BAR DELLO SPORT- già meglio.
    -PELLETTERIA- dai, che noia. -PASSEPARTOUT: portafogli, borse, abbiamo ogni articolo, siamo la chiave per le vostre esigenze!- " alza le sopracciglia in un'espressione eloquente "di chi ti ricorderai di più, quando ne avrai bisogno? Sapersi vendere: bisogna sapersi vendere".
    "A questo punto servirebbe un esperto di marketing..."

    Appone la firma sul modulo di richiesta. Dopo il breve silenzio richiesto dalla mansione burocratica, conferma.
    "L'hai detto!" Annuisce. "Ora ti faccio vedere una cosa. Manu!"
    Manu accorre, in cappotto, presso l'uscio dello studiolo. "Manu, qual è l'articolo più citato degli ultimi n anni...?"

    "Oh! The resource‐based view of the firm: Ten years after" recita lei, con la soddisfazione e l'entusiasmo di un settenne su quel palco immaginario in cui il circolo dei parenti ascolta la declamazione della poesiuola natalizia.
    Lui annuisce, mi guarda, ben soddisfatto anch'egli. Si aspetta la stessa ammirazione da parte mia.
    Passano i secondi. Ma non ci arrivo.
    "...E?"
    "The resource‐based view of the firm: Ten years after! Dieci anni dopo l'elaborazione dell'articolo di riferimento... con chiaro richiamo al gruppo rock Ten Years After! Conta più di mille citazioni... ha vinto anche un riconoscimento, una placca, insomma, un premio!"
    "Beh, va bene... è lei l'esperto"
    "Forbici molecolari... non senti che è stupendo?"
    "No, non è che non mi piacesse, è che... io non pensavo che..."

    Ed ecco perché adesso sto ascoltando i Ten Years After.
     
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  3. N. Zyme
     
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    questa è una buona lista da approfondire...

    Anderson, estasi mistica, orgasmo uditivo.

    Edited by N. Zyme - 8/2/2015, 00:38
     
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  4. N. Zyme
     
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    Ho comprato un 5 cd pack dei JT e sono ben felice di non avere più i soliti cd da ascoltare in macchina. Il lettore cd è un pretenzioso del cazzo e vuole solo i cd che gli piacciono, per lo più originali.

    Dopo essere uscita dal negozio di dischi -uno dei pochi veri negozi di dischi rimasto, a Roma- nel bar della stazione, un tizio sulla cinquantina seduto a un tavolo leggeva inforcando degli occhiali da vista rossi. Aveva di fronte a sé una custodia aperta, e il luccichio di un flauto traverso.
    Non suonava. Per un attimo gli avrei chiesto quella Bourée che mi ronzava in testa, dove l'avrebbe suonata proprio non saprei, fuori dalle porte automatiche, vicino ai binari, o dal lato della strada, o chissà.
    Nulla, dimenticando le fantasticherie durate un lampo di luce, sono entrata nel negozio adiacente.
    Poi però, negli angoli della musica banale sparata dai megafoni sembravo trovare qualche strana anomalia, stonature, note disarmoniche col resto ma coerenti tra loro. Uscivo quindi dalle porte. Le labbra dell'uomo erano sullo strumento, fabbricavano melodie, poi si fermavano, e dopo brevi pause, ancora, ricominciavano. Ero sempre più tentata di andare dal tipo a chiedere qualcosa, qualsiasi cosa, immaginando i possibili scenari, fantasticando sui motivi che lo avessero spinto ad imparare il flauto, a suonarlo in quello scenario inusuale, anche un po' strambo, con la gente che alzava gli occhi dal tè per capire, e una tizia incappottata con uno spatifillo in braccio nascosta nel reparto dei biscotti ripieni, occhieggiando il flautista con la maggior discrezione possibile.

    Poi niente. Ho deciso che metti che era matto e mi si accollava, no. Metti che mi diceva che avrei dovuto vedere ben altro flauto.
    E i JT me li sono ascoltati in macchina. Vabbè...
     
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  5. N. Zyme
     
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    Ah, mi devo ricordare questa cosa
    retro
     
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  6. N. Zyme
     
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    ho ascoltato l'album dei Jethro Tull più BRUTTO mai creato, The broadsword and the beast. Un mischiozzo mal riuscito di flauto e folk tulliano, sintetizzatori e riff anni 80. Se questa è l'influenza che gli 80 hanno avuto su di loro, mamma mia, io depennerei il decennio dalla loro produzione. I tentativi di introdurre le tastiere e le chitarre del periodo soffocano tutto il buono che hanno da proporre. Capisco l'esigenza di crescita, di sperimentazione, ma quando un lavoro viene male, viene male, è un tentativo di amalgamare i suoni pari a una ricetta che preveda asparagi e zucchero filato.
    Convincono solo le tracce "The Broadsword", dai toni epici e pomposi (che non è che mi sia piaciuta molto, ma sembra ben costruita), e, contrariamente a ciò che troverete scritto fra le recensioni di metallari, "Watching me watching you", la quale pare uscita più da degli emuli di Jean Michel Jarre che altro, ma funziona bene: non hanno avuto la pretesa di infilare il folk in mezzo ai sintetizzatori, c'è solo il flauto riarrangiato in chiave 80 che un po' stranisce, ma poi colpisce in positivo. Per il resto è una zozzeria.
    Ho tanta paura di ascoltare A.
     
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  7. N. Zyme
     
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    E niente, io in questo periodo riesco ad ascoltare solo prog coi flautini.
     
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  8. TheGrandWazoo
     
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    e allora vai con la scuola di Canterbury,
    Octopus dei Gentle Giant

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    sullo Spiegel di oggi c'e' una lunghissima intervista ad Anderson ( in tedesco ovviamente ) sicuramente suonera' da queste parti tra poco

    http://www.spiegel.de/kultur/musik/ian-and...-a-1031250.html
     
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7 replies since 7/1/2015, 02:18   112 views
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