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Fa}.
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Titolo Umberto D.
Regia Vittorio De Sica
Paese di produzione Italia
Anno 1952
Durata 89 min
Soggetto Cesare Zavattini
Interpreti e personaggi
Carlo Battisti: Umberto Domenico Ferrari
Maria Pia Casilio: Maria, la servetta
Lina Gennari: Antonia, la padrona di casa
Ileana Simova: (non accreditata)
Elena Rea: sorella
CITAZIONEUmberto D. è un film del 1952, scritto e sceneggiato da Cesare Zavattini, diretto da Vittorio De Sica.
Nonostante sia considerato da buona parte della critica uno dei migliori film di De Sica (vedi 100 più grandi film secondo il Time), a livello di pubblico è stato uno dei meno compresi. Quando uscì nelle sale cinematografiche, incontrò non pochi ostacoli. Come con il precedente Ladri di biciclette ci fu chi si lamentò per il fatto che vi veniva mostrata la realtà con drammatico realismo e questo, soprattutto ad una certa classe politica e benpensante di allora, non piaceva.
Il film è un tributo del regista al padre, Umberto De Sica, con cui aveva un rapporto molto forte.
Roma vi fa da sfondo, con le sue piazze e le sue strade, i suoi palazzoni, i tram, in cui le musiche semplici accompagnano, unite ai suoni e ai rumori, quel senso di vita scarna e di profonda solitudine che la storia emana, quella di Umberto Domenico Ferrari, colto nella sua stanza di via San Martino della Battaglia 14.
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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.
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Ci ho provato... ma non so cosa mi blocchi di più.
Non mi piace il neorealismo, non mi piacciono i film italiano e i film in bianco e nero non sempre mi prendono... tutto insieme è un deterrente al gradimento notevole.
Storia attuale, nonostanete i decenni trascorsi, ma nonostante tutto non riesco a provare empatia per nessuno dei protagonisti... forse per il cane, ma è da vedere.
Non riesco a dare più di una stelletta... propriol non è il mio genere.... -
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Neanche io ho mai sopportato il neorealismo italiano, ma alla fine non mi è pesata tantissimo questa visione. Non sapevo nulla della trama e sono rimasto spiazzato dal corteo iniziale, non immaginandone la tematica. Bravi interpreti, personaggi molto azzeccati secondo me. Alcune scene sono decisamente ben riuscite e secondo me rendono bene il senso che vuole trasmettere l'opera, come anche il protagonista perfettamente calzante nella sua parte. Anche se non è il mio genere non posso non riconoscere la maestria nel rendere scene così semplici e lontane dal cinema attuale pieno di azione ed effetti speciali in maniera così incisiva. Un buon punto di partenza per conoscere un cinema che non gradisco troppo ma che comunque ha un suo perché. .
