Ricette dell'Alta Tuscia

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    Lascio che le cose mi portino altrove

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    CITAZIONE
    Sa di Roma, profuma di Toscana ed ha la povertà dell'Umbria, queste le virtù della sua cucina.

    Pesco a caso tra libercoli, sito della provincia e cose simili...


    PIZZA DI PASQUA DELLA TUSCIA
    Ingredienti:
    4 kg di farina, 24 uova, 1,6 kg di zucchero , 200 ml di liquori misti da dolci, cannella 3-4 bustine, 300 g di strutto (o burro o olio), vaniglia 2 bustine, buccia grattugiata di limoni e arance, lievito di birra 200 g.

    Come si prepara:
    Si scioglie il lievito di birra in acqua tiepida e si aggiunge poi a poco a poco 1 kg di farina, fino a formare una palla molto morbida, tipo pastella, che va messa a lievitare per alcune ore (circa 12). A lievitazione avvenuta, dentro un grosso recipiente di “coccio”, o sulla spianatoia quando si tratta di dosi ridotte, si incorporano a questa pasta lievitata tutti gli altri ingredienti (esclusi i liquori), impastando continuamente con un mestolo fino ad arrivare, dopo alcune ore di faticosa lavorazione, alla formazione di una grossa massa di pasta omogenea, di consistenza simile alla pasta del pane. I liquori vanno aggiunti con molta cautela, facendoli cioè scorrere in piccola quantità lungo il recipiente e mettendoli a contatto con l'impasto sempre protetto da uno strato esterno di farina, per evitare la cosiddetta “cottura della pasta”. Si preparano allora i vari tegami a bordo molto alto, ungendoli internamente con lo strutto, e vi si depone all'interno una quantità di pasta tale da raggiungere la metà dell'altezza del tegame. Si lascia quindi lievitare per alcune ore in un ambiente tiepido, a temperatura costante (una volta si usava la madia), fino a quando la pasta non raggiunge il bordo superiore del recipiente. Si bagna lo strato superiore con un pennello imbevuto di uova sbattute e si mette tutto al forno. All'interno di questo, durante la cottura, si avrà un ulteriore accrescimento della pasta che supererà così il bordo del tegame, facendo assumere alla pizza il caratteristico aspetto a fungo, con il cappello di un bel colore marrone scuro, lucido. La ricetta è rapportata alle grandi quantità di pizze che si usavano un tempo, quindi nel caso si volessero riprodurre occorre ridurla proporzionatamente.





    Biscotti di Sant'Antonio di Acquapendente
    Ingredienti:
    Farina q.b., 4 uova, 900 gr di zucchero, 1/4 di litro di olio d'oliva, 3 bicchierini di marsala all'uovo, lievito naturale, 60 gr di lievito di birra, 70 gr di anice in semi, 1/2 litro di latte, 1 bustina di vaniglia, buccia di un'arancia grattugiata.
    Preparazione; Unire insieme le uova, lo zucchero e gli altri ingredienti. Aggiungere il lievito sciolto con il latte tiepido e la farina quanto basta per ottenere una pasta che possa essere trattata con le mani. Il biscotto ha una forma particolare, si deve "abbicare" fino ad ottenere una grande ciambella e poi formare un otto, I biscotti vanno posti sulla teglia e devono lievitare, prima di metterli in forno vanno spennellati con un uovo.

    Frittelle di Riso di San Giuseppe
    Ingredienti:
    250 g di riso, 750 g di latte, 100-200 g di farina, 3 uova, sale, rhum, 100-150 g di zucchero semolato, 1 bustina di vanillina, 150 g di uvetta, 1 bustina di cannella, buccia di limone o di arancia, lievito.
    Come si prepara:
    Fare cuocere il riso nel latte allungato con un poco di acqua e sale, scolarlo e lasciarlo raffreddare. In una terrina lavorare 3 rossi d’uovo con lo zucchero sciolto nel latte, insieme con la farina quanto basta, aggiungere l’uvetta lavata e tenuta a bagno nel vino, la cannella, la vanillina, la buccia grattugiata di un limone o di un arancio, qualche cucchiaio di rhum, una bustina di Pane degli Angeli e due chiare d’uovo montate a neve. Incorporarvi il riso, aggiustare il sapore, con l’eventuale aggiunta di altro zucchero, e la consistenza dell’impasto, che deve risultare simile ad una pastella piuttosto densa, e lasciarlo riposare per un’oretta. In una padella o nella friggitrice, contenente olio extravergine d’oliva o di arachidi, caldo al punto giusto, gettarvi dentro delle cucchiate abbondanti di questo impasto in modo da ottenere delle frittelle della grandezza desiderata, che lascerete cuocere da entrambi il lati, fino alla doratura della superficie esterna. Una volta estratte, si depositino su carta assorbente di cucina e si spolverizzino abbondantemente con zucchero a velo.
     
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  2. MagentaMist
     
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    Senti, ah quindi quei biscottini/tarallini all'anice che ci hanno servito al pub sono caso i Biscotti di sant'Antonio? Perché mi sono rimasti nel cuore *_*
     
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    Sono mini biscotti all'anice, no, quelli di Sant'Antonio sono diversi, più soffici!!!
     
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2 replies since 16/11/2013, 10:37   356 views
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