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Fa}.
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Titolo originale This Must Be the Place
Regia Paolo Sorrentino
Anno 2011
Musiche David Byrne, Will Oldham
Interpreti e personaggi
Sean Penn: Cheyenne
Frances McDormand: Jane
Judd Hirsch: Mordecai Midler
Eve Hewson: Mary
Kerry Condon: Rachel
Harry Dean Stanton: Robert Plath
This Must Be the Place è un film del 2011 scritto e diretto da Paolo Sorrentino ed interpretato da Sean Penn.
Primo film di Sorrentino in lingua inglese[1], è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2011[2] e ha vinto 6 David di Donatello.[3] Il titolo del film è un tributo alla canzone This Must Be the Place (Naive Melody) dei Talking Heads, inclusa nell'album Speaking in Tongues del 1983.[4]. -
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Visto ieri sera...
A me è piaciuto davvero un sacco, confesso che sarei volentieri andata a vederlo al cinema, ma ero un po' titubante: Bonnie Prince Billy nella colonna sonora, Sean Penn che è semplicemente fantastico, Paolo Sorrentino che non mi ha mai deluso e, per concludere, un personaggio come Cheyenne sono ottimi elementi per avere delle aspettative molto alte... tutte assolutamente confermate.
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Anche Vic Chesnutt nella colonna sonora. -
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OK! Vediamo se riesco a vederlo... . -
Fa}.
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è un film che volevo vedere da quando uscì al cinema... ma mi ha ad essere sinceri deluso. la trama è inconsistente, un pò troppo surreale e strana per i miei gusti........ diciamo che mi ha lasciato perplesso!
sicuramente da un punto di vista di fotografia è un gran film, ma mi aspettavo di meglio.. -
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Invece a me la trama non è dispiaciuta, non è il solito film sugli emarginati e/o sull'olocausto. Anzi, sono tematiche quasi accennate e viste di sfuggita. Inoltre regia, fotografia e interpreti sono ottimi, quindi non si può non apprezzare. E non ho mai seguito David Byrne o Talking Heads e capisco bene che chi li apprezza non può non aver apprezzato molto questo film, se è piaciuto anche a me che quasi non li conosco. . -
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Biting's excellent.
It's like kissing.
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Anche a me è piaciuto... vuoi per la musica, vuoi per i panorami, ma non mi è sembato così inconsistente come trama, come dice Fa.
Tecnicamente è il classico viaggio di crescita... il fatto che il protagonista sia un incrocio tra Ozzie Osbourne e Robert Smith non conta. E' la Cerca titpica di qualsiasi fantasy e l'atmosfera rarefatta aiuta perfettamente a creare una sensazione di surrealità godibilissima.
I temi che potevano fare botteghino (Olocausto, abuso di droga, influenza negativa di un certo tipo di musica e tanti altri) sono affrontati con leggerezza, ma non con superficialità.
Bello... non credevo. certe volte i film "italiani" non hanno nulla da invidiare agli stranieri... anche se capita poche volte...
4/5. -
.I temi che potevano fare botteghino (Olocausto, abuso di droga, influenza negativa di un certo tipo di musica e tanti altri) sono affrontati con leggerezza, ma non con superficialità.
Concordo ed è la caratteristica principale che mi ha fatto apprezzare il film. Anche perché ero decisamente prevenuto sotto questo aspetto..