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asimov83.
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Titolo originale The Second Civil War
Lingua originale Inglese
Paese USA
Anno 1997
Durata 97 min
Colore colore
Audio sonoro
Dolby Surround
Rapporto 1,33:1
Genere drammatico, satira
Regia Joe Dante
Soggetto Martyn Burke
Sceneggiatura Martyn Burke
Casa di produzione Baltimore Pictures
Fotografia Mac Ahlberg
Montaggio Marshall Harvey
Musiche Hummie Mann
Scenografia Joseph P. Lucky
La seconda guerra civile americana (The Second Civil War) è un film per la televisione del 1997 diretto da Joe Dante.
Il film TV è una satira della società e del sistema politico americano di fronte al problema dell'immigrazione e dell'integrazione delle minoranze etniche. Vi si racconta in chiave cinica e grottesca lo scaturire e l'evolversi di una immaginaria seconda guerra di secessione americana, provocata da una crisi molto mal gestita tra lo stato dell'Idaho e il governo degli Stati Uniti.
Il prodotto, nato inizialmente per il canale via cavo HBO, è poi stato distribuito nelle sale cinematografiche di diversi paesi europei. Grazie a questo film Beau Bridges vinse il premio come migliore attore non protagonista in una miniserie o film per la televisione ai Premi Emmy 1997 per la sua interpretazione del governatore dell'Idaho.. -
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Chi lo vuole vedere in chat stasera o domani sera? . -
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Se riesco a rimanere sveglia, stasera potrei esserci. . -
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Fortuna che l'ho visto in compagnia e ogni tanto si commetnava, perché altrimenti non sarei arrivata alla fine.
Una stella, perché c'è una catervata di volti noti delle produzioni televisive nord americane, ma non di più.
Potrebbe essere fantapolitica, quando fu realizzato, ma adesso la situazione narrata è così "normale" e attinente alla realtà dei fatti attuali che non sembra più tale.
Molte citazioni, riferimenti ai vari tratti caratteristici (caratteriali?) dei vari Stati o delle popolazione immigrate si può dire che siano interessanti solo per gli americani... caricature di personaggi (i generali, il Presidente, il Senatore, i vari bracci destri, i giornalisti), tutti volti famosi della tv, tutti con una profondità quasì inesistente.
Brilla, per la sua assenza, Susan Lucci... guardavo "La valle dei pini" (Abso mi ha pure detto come è stato tradotto il titolo... da gente che non ha mai visto una soap probabilmente) e il suo è uno dei pochi personaggi che ricordo ancora oggi.
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I commenti in chat mi tenevano sveglio...
Boh, non è piaciuto molto nemmeno a me. Due o tre battute da sorriso, un paio di allusioni ironiche (anche abbastanza taglienti) ben riuscite, ma per il resto l'ho trovato noioso. Sulla fantapolitica preferivo molto più Sesso e Potere (che tra l'altro è stato davvero un anticipatore di cosa è successo nella realtà), mentre questo pur essendolo intenzionalmente, risulta eccessivamente esasperato. Non si capisce se vuole essere parodia seria o drammaticità scherzosa. La cosa peggiore è che il mio coinquilino ne va matto e ora avrò un altro motivo per avere da discutere con lui.... -
asimov83.
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pure io ne vado matto . -
Fa}.
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sono d'accordo con taksya dicendo che è mirato più che altro a un target americano... nonostante questo mi è piaciuto, è divertente e a tratti sottile, scemo quanto basta.
visione interessante!.