Dylan Dog - Il film (2010)

Ci troviamo davanti questo palestrato pettinatissimo. Troviamo la sua solita sedia, il veliero, il clarinetto (e lui cosa suona? When the saints go marching in. Vi prego. Salvatemi!). Lo vediamo vestito con dei pantaloni larghi di un beige spento e una camiciola giallina veramente orrenda, abbottonata male oltretutto. Il nostro estraneo vive in Craven (road? street? chissà) a New Orleans e sembra aver abbandonato la carriera di indagatore dell'incubo a causa della morte della sua ragazza. Insomma decide di riprendere il vecchio lavoro e di vestirsi di nuovo decentemente. Il suo biglietto da visita (ma quando mai!) cita il suo motto: "No pulse? No problem". Triste. Triste triste triste. La sua spalla è un certo Marcus inventato dal niente. Hanno cercato di sostituire Groucho ma, a parte il fatto che Groucho è insostituibile, Marcus non sa di niente. Le battute a raffica del nostro aiutante? Inesistenti. Per fortuna le uscite comiche sono comunque tutte sue. Diventa uno zombie e finisce in una specie di gruppo di auto-mutuo-aiuto per zombie, stile alcolisti anonimi: "ciao, io sono Marcus e sono morto". Aiuto. Tirano dentro vampiri, lupi mannari e zombie, un po' a casaccio. Gli effetti speciali sono degni di un episodio qualsiasi di Streghe o, peggio ancora, de "L'ombra dello scorpione" (con tutto rispetto per questa miniserie televisiva del 1994). Il mostro finale è un incrocio fra un gremlin e un gargoyle. Il brutto è che alla fine non è nemmeno Dylan quello che sconfigge il mostro cattivo! C'è un "old man" che sostituisce l'affettuoso "old boy" di Bloch e c'è il "giuda ballerino" e perfino il quinto senso e mezzo. In una scena finalmente Dylan sembra tornare in sé, si avvicina alla sua bella cliente, sta per baciarla e tu lo guardi e pensi evviva, una cosa è coerente, quando lui si trattiene e l'allontana. Ma Dylan, Dylan, rinsavisci!!! Fa schifo la voce narrante fuori campo di Dylan che forse serve a simulare il suo diario. O serve solo a riempire il silenzio. In più pare che abbiano deciso di dotare il nostro amico di superpoteri visto che cade da una balconata, viene risbattuto su dal megamostro-gargoyle e cade di nuovo rompendo a metà quattro e dico quattro piani di impalcatura! Ovviamente lui si rialza pettinatissimo senza neanche un livido o un graffietto. Purtroppo non gli hanno dato un briciolo d'intelligenza visto che quando si trova rinchiuso in una minicripta la prima cosa che fa è accendere l'accendino per poterne fissare la fiamma.