Omosessualità

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    Lascio che le cose mi portino altrove

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    Vabbè, anche l'isteria era una malattia, poi hanno inventato il vibratore. Ci sono molte malattie che prima erano considerate tali e poi si sono rivelate fuffa, "deviazioni comportamentali" come dice qualcuno (che termine brutto).

    Al di là di tutte le prese di posizione io non ho mai avuto problemi, una delle mie migliori amiche è gay ma non ci ho mai visto niente di strano, o di malato, o di eccezionale. Ho solo scoperto che solo nella cittadina dove vivevamo c'era una popolazione di gay nascosti non indifferente. L'unica cosa che li accomunava era l'attenzione con cui si occultavano dai genitori fino alla fine delle superiori.
    Anche un mio cugino cinquantenne è gay e fiero di esserlo, nè a casa che io sappia gli hanno mai fatto pesare la cosa. Eppure erano altri tempi!
    Dipende tanto dalla famiglia che ti sta intorno, ma non è tanto la tua sessualità che dipende dall'ambiente familiare, quanto il tuo modo di viverla con te stesso e in socialità.


    Nel rendere pubblico un fatto così personale secondo me ci sono molti fattori, specie se sei un "VIP".
    Primo: magari non lo dici subito per non farne una bandiera che nasconda la tua arte... e poi vieni travolto e dirlo diventa sempre più difficile, rischi di perdere gran parte del tuo pubblico (a cui magari tu non hai fatto nulla per fargli credere di essere etero, ma il silenzio equivale all'ammissione);
    Secondo: è una cosa "risaputa": atteggiamento, parole, amicizie lo fanno diventare un segreto di pulcinella.
    Terzo: c'è chi ci basa l'intera carriera sulla propria ambiguità...

    Il non fare outing... ehm, coming out, può essere solo un non voler esplicitare i cazzi tuoi, però sia che uno lo tenga per sè fino a un certo punto per poi rivelarlo (penso a Ricky Martin o Tiziano Ferro, che mi sa hanno fatto più scalpore, di scrittori nulla so), sia che lo taccia pur non negandolo (penso al povero Dalla, che non ha mai fatto rivelazioni mediatiche in tal senso ma si viveva la sua vita allo scoperto, tanto che non è mai stato uno scoop), nel momento in cui si è sotto i riflettori diventa difficile fare una scelta, per il rischio, appunto di diventare un simbolo pur non volendolo, cosa che travalica le qualità artistiche e umane ecc ecc ecc.

    Per dire, per tornare ai pregiudizi. Sì, oh, io li ho. Giovanni Lindo Ferretti da quando si è pubblicamente convertito al cattolicesimo io non l'ho più ascoltato, pur amandolo alla follia quando era nei CCCP e CSI. Cazzo. Elianto ha ragione quando dice che non sono obbiettiva.
    Tocca che mi vado a cercare qualcosa dei PGR, tocca che combatto questo mio astio.

    Mi rendo conto che spesso uno anche non volendo mette in mezzo le proprie esperienze e antipatie personali per generare categorie che difficilmente riescono a essere oggettive.
    Se si smettesse di parlare per gruppi e si iniziasse a parlare per individui probabilmente gran parte dei problemi dell'universo si sgonfierebbero... Ma quanto è difficile.
     
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    Confusione linguistica

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    morgan-freeman-on-black-history-month

    Questo è pressoché tutto quel che ho da dire sull'argomento.
     
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  3. Vigor
     
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    CITAZIONE (Yelena‚ @ 24/3/2012, 08:39) 
    Vabbè, anche l'isteria era una malattia, poi hanno inventato il vibratore.

    futuramafry
     
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    Lascio che le cose mi portino altrove

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    CITAZIONE (Vigor @ 24/3/2012, 10:17) 
    CITAZIONE (Yelena‚ @ 24/3/2012, 08:39) 
    Vabbè, anche l'isteria era una malattia, poi hanno inventato il vibratore.

    (IMG:http://i1.kym-cdn.com/entries/icons/origin...futuramafry.jpg)

    Ci hanno anche fatto un film, mi hanno detto!

    Comunque sì, questo topic è mediamente inutile (al 90%). D'altronde qualcosa per dimostrare che vi siete meritati l'altrovizzazione dovete pur farla (ovvero dimostrare di non essere troll).
     
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  5. Vigor
     
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    CITAZIONE (Yelena‚ @ 24/3/2012, 10:22) 
    Ci hanno anche fatto un film, mi hanno detto!

    ma stiamo parlando di vibratore = congegno per la masturbazione? No perchè non l'ho mai visto come un rimedio all'isteria (massimo al nervosismo o al mal di testa, vero)


    CITAZIONE
    Comunque sì, questo topic è mediamente inutile (al 90%). D'altronde qualcosa per dimostrare che vi siete meritati l'altrovizzazione dovete pur farla (ovvero dimostrare di non essere troll).

    eh?
     
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    Mangianabbi

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    CITAZIONE (Weltschmerz @ 24/3/2012, 09:42) 
    (IMG:http://4.bp.blogspot.com/-1AJCQEJDW4E/TzhL...story-month.jpg)

    Questo è pressoché tutto quel che ho da dire sull'argomento.

    Finalmente qualcuno che ragiona, bravo Freeman. Che se l'avesse detto un bianco lo avrebbero comunque accusato di razzismo perché "minimizzava" il problema del razzismo.
    Farei leggere questa intervista a tutti i sostenitori del Gay Pride e vedere che rispondono.
     
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  8. IceEyesAngel
     
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    CITAZIONE (Vigor @ 24/3/2012, 10:25) 
    ma stiamo parlando di vibratore = congegno per la masturbazione? No perchè non l'ho mai visto come un rimedio all'isteria (massimo al nervosismo o al mal di testa, vero)

    Originariamente (al tempo di Freud per intenderci) l'isteria era considerata una malattia legata alla repressione di desideri inconsci inaccettabili, prevalentemente di tipo sessuale.

    [Sì, anche se l'ho studiato sono andata a rileggermelo su internet XD]
     
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  9. Azzurro87
     
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    CITAZIONE
    Ci sono molte malattie che prima erano considerate tali e poi si sono rivelate fuffa, "deviazioni comportamentali"

    eh, ma l'omosessualità non è nè una cosa nè l'altra. c'è una bella differenza.

    CITAZIONE
    Anche un mio cugino cinquantenne è gay e fiero di esserlo, nè a casa che io sappia gli hanno mai fatto pesare la cosa

    vabbè inutile dire che dipende molto dal contesto sociale e familiare in cui si vive. qui ci sono stati dei casi in cui il genitore che ha scoperto che il figlio era gay o ne aveva il sospetto l'ha buttato in un pozzo... roba da film.

    CITAZIONE
    Dipende tanto dalla famiglia che ti sta intorno, ma non è tanto la tua sessualità che dipende dall'ambiente familiare, quanto il tuo modo di viverla con te stesso e in socialità.

    si ma sai, molte volte è difficile anche viverla sta benedetta sessualità se vivi in un determinato contesto. parlo per il mio ambiente, ma qui una notizia del genere fa scandalo e la famiglia cade nel disonore per generazioni e generazioni... -.-''
     
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    In certi contesti la sessualità si vive male a prescindere... e non dipende dalla posizione geografica, la chiusura mentale c'è ovunque.
    Più di una collega che convive col moroso a Bologna, a millemila chilometri da casa, non ha mai detto nulla ai genitori e all'altare ci va illibata, altrimenti chissà cosa pensa la gente.

    Poi, anche in questo caso, si tratta sempre del segreto di Pulcinella. Ma sono situazioni che tendelzialmetne si autoalimentano.

     
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    Guarda, Azzurro, io sto in un paese di 6000 abitanti e di gay ce ne sono diversi, anche sui quaranta-cinquant'anni. Dove studiavo di abitanti ne fa 30.000 a dir tanto, è un paesone, non ci si conosce tutti di persona ma giù di lì (Viterbo, per la cronaca).
    Tante persone a me care sono gay, compresa una persona del forum che ora non frequenta più (e mi manca), non ho mai pensato che fosse una malattia né mi sono mai comportata con loro diversamente da come ho fatto con altri.
    Non è che se scopro che Ice è senegalese, che Elianto è comunista o che Fa non ha finito le superiori per me cambia qualcosa nel rapporto che ho con loro. E penso che questo valga per tutti.

    Capisco che in certe situazioni può essere difficile, e non nego che lo sia, ma ci sono tante cose che rendono la vita impossibile in una piccola comunità: il non essere battezzato, l'essere di destra/sinistra, non essere sposati, far parte del gruppo di persone sbagliate ecc ecc ecc. Sono tanti i pregiudizi che rendono la vita impossibile, ma sono pregiudizi: di solito crollano appena ci si inizia a conoscere di più...

    Poi, dato che mi hai quotato, quota anche il fatto che mi sono dissociata dal termine "deviazioni comportamentali"!

    Edited by Yelena‚ - 24/3/2012, 17:01
     
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  12. Azzurro87
     
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    CITAZIONE (Yelena‚ @ 24/3/2012, 16:55) 
    Poi, dato che mi hai quotato, quota anche il fatto che mi sono dissociata dal termine "deviazioni comportamentali"!

    si ma infatti il mio intervento precedente non era mica un attacco indirizzato a te, ci mancherebbe :=): ho capito benissimo il tuo punto di vista.
     
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  13. Fa}
     
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    è che non so se non parlarne porta a sommergere il problema. parlarne fa sì che si prenda coscienza del fatto che esistono idee diverse e che devono essere accettate.
     
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    Per me dipende sempre come se ne parla.
    Finché anche il tono del discorso metterà il punto sulla diversità, non se ne verrà mai fuori.
     
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  15. MagentaLips
     
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    how are we going getting rid of racism? Stopping talk about it

    Lo dice solo perché è un negro ricco, vaglielo a dire alla signora del quartiere poveraccio presa di mira dai ragazzini bianchi stronzi :D

    scherzo ma non tanto, anzi, molto poco.

    sì, ma la diversità c'è... oggettivamente. Io ho capito ciò che si intende, mica no. E nemmeno a me piace l'ostentazione, però se si tratta di autodeterminazione e "normalizzazione" di un... aspetto qualsiasi, ci trovo, nella autodeterminazione veemente, qualcosa di stramaledettamente giusto. Ma andrebbe bene anche se fossero i diritti dell'associazione di coloro che vogliono portare a passeggiare al guinzaglio un maiale bue muschiato (edit: meglio evitare il riferimento a Calderoli, anche se non ci avevo pensato lol).
    Non riesco a metterla più razionalmente di così per ora, ma ci ragionerò sopra.

    Fondamentalmente non riesco a non trovare naturale l'incazzatura conseguente alla presa di coscienza del fatto che parte del mondo ti rigetta o fa finta che tu non esista, così come trovo naturale l'espressione della gioia delle comunità nel momento in cui si costruiscono e autodeterminano. Nei limiti del rispetto di tutti e dei principi fondamentali del quieto vivere. Il Ku Klux Klan Pride non è contemplato nelle "espressioni di gioia delle comunità che si autodeterminano".

    Edited by MagentaLips - 27/4/2012, 01:28
     
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53 replies since 12/8/2010, 20:45   651 views
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