Noi e i libri

le nostre manie... libresche!

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    Input di qualche giorno fa, lo riprendo perfezionandolo: quali sono le vostre manie riguardo ai libri? Vi piace scriverli, sottolinearli, disegnarli o devono essere immacolati? Vi piace la carta, controllate l'inchiostro, state attenti alle "orecchie"?
    Usate segnalibri?

    Io personalmente ho una sola vera mania riguardante i libri: per me sono oggetti fisici, e come tali mi rapporto ad essi inizialmente tramite i miei sensi. Apro un libro e c'infilo dentro il naso, lo respiro un po', cerco di capirlo. Poi accarezzo le pagine, mi piace la sensazione sotto le dita: a volte i caratteri sono un po' in rilievo, altre sono un po' incavati, spesso non si percepiscono.... sento lo spessore, la consistenza della carta.
    Spesso infatti non riesco a leggere dei libri in edizioni strane perché non riesco a relazionarmi con la loro fisicità :°(
     
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    Alt er Tabt

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    Personalmente ritengo i libri oggetti sacri. Non vi ho un attaccamento particolare (mi capita di regalare i libri che ho letto, la cosa non mi pesa) all'oggetto in sè, ma a ciò che rappresenta. Per questo motivo non li "manometto" mai, non ci scrivo, non ci disegno, non li sottolineo (neanche i libri universitari, al massimo ci scrivo il nome a matita e correggo a penna gli errori segnalati sull'errata corrige), gli evidenziatori neanche voglio vederli. Se vedo una così detta "orecchia" o piega di alcun genere, soffro. Mi è capitato spesso di cercare di "stirare" pieghe trovate su libri presi in prestito in biblioteca. Un'altra cosa che mi fa soffrire è vedere i libri maltrattati, lasciati in posti dannosi (in spiaggia, in posti umidi, a rischio macchia e simili) e soprattutto soffro terribilmente quando vedo qualcuno che per non perdere il segno, non avendo un segnalibro, li piazza aperti con dorso verso l'alto e pagine a contatto col tavolo, schiacciandoli lì, tanto per mettere a repentaglio la colla che tiene legati insieme quei preziosi fogli... Insomma, cerco di trattarli al meglio.

    Per quanto riguarda i segnalibri, sì, uso le mappe della metropolitana di Londra, ne "trafugai" circa duecento diversi anni fa (in un paio di settimane, ogni volta che le vedo in libera distribuzione, ne arpionavo cinque o sei, un po' come le matite all'Ikea), da allora li uso sempre, dovrei averne ancora un'ottantina, quando me ne rimarranno meno di venti inizierò a trattarli meglio (perché vedo che mentre per i libri ho grandi riguardi i segnalibri tendo a rovinarli, ecco perché ad esempio non uso quello che mi regalo Wazoo o altri a cui ci tengo).
     
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    Per quanto riguarda i segnalibri io mi sono stampata quelli di altrove e li uso tantissimo! Sono una salvezza ahaha :D Inoltre li infilo in tutti i libri che prendo.

    Sinceramente a me piace sottolineare a matita i libri, mi piace poter ritrovare dei passi che mi hanno emozionato... Spesso ci metto delle foglie o dei fiori a seccare.
    Adoro i libri vissuti, che sanno di vita.
     
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  4. Emeth
     
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    Adoro l'odore della carta ed i vecchi testi (molti libri di poesie li ho acquistati a mercatini dell'antiquariato o dell'usato). Più sono vecchi, più sento le paggine 'vissute' e fragili al tocco della mano più mi emoziono. Questi testi sono sacri e non subiscono alcuna manomissione.
    Gli altri testi, quelli più reccenti invece subiscono una continua e successiva opera di sottolineatura, e ai margini della pagine presentano una quantità tale di appuntini che ha dell'incredibile. Talvolta mi domando come cavolo faccio a farci star su tutto... Questo succede soprattutto per i testi che so di dovermi ricordare (non parlo di libri scolastici, quelli hanno solo la sottolineatura in verde e neanche un appunto, perchè scrivo tutto su vari quaderni). Altra mania è quella di inserire altre pagine nei libri che studio, con rimandi, immagini legate a quanto scritto, simboli particolari, confronti, etc... Spesso non ho modo di creare un segnalibro per ogni volume, ma quando posso lo faccio. Se non ho segnalibro uso bigletti del treno o dell'autobus, o foglietti sparsi in borsa... Ho sempre almeno un libro con me, da leggere nei tempi morti, per questo ci sono testi che sembra che abbiano passato la guerra. L'unica cosa che non farò mai ad un libro è l'orecchia alle pagine per tenere il segno!
    Ed in copertina scrivo sempre il mio nome, perchè anche se poi presto volentieri le mie letture, sento il bisogno di mettere una piccola parola che ricordi la loro provenienza.
    La tragedia a cui vanno in contro i miei libri è la borsa: lì dentro per loro è come far la guerra... fra chiavi, mp3, cellulare, cristalli vari si rovinano sempre le loro copertine, ma non li ho mai sentiti lamentarsi. Poi quando escono da quell'inferno li coccolo a dovere, ma immagino cosa passano lì dentro... Devo sempre avere un libro con me, ci sono testi che rileggo e rileggo e rileggo per capire in ogni minima parte, e puntualmente scopro sempre qualcosa di nuovo...
     
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    Ahaha anche io ho la mania di portare sempre un libro con me, visto che spesso e volentieri mi salva la vita! Solo che poi sono "da buttare": chiavi, sassi, monete, cartacce, fazzoletti moccicosi, spille, spilloni, burro cacao, sporcizia i vario genere....
    In genere anche io uso di tutto come segnalibro, quando posso, ultimamente ho un pezzo di nastro adesivo ripiegato su se stesso per evitare che si appiccichi alle pagine. Le orecchie non le uso come segnalibro per il punto in cui arrivo.... ma per segnalare una pagina che mi ha colpito in particolar modo, così da poterla ritrovare alla prima occhiata :)

    Yelena,


    Edited by taksya - 15/9/2018, 14:08
     
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  6. Emeth
     
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    Ahah dovrei far una statua ai miei libri solo perchè mi sopportano!

    mica ci ero arrivata :)


    Edited by taksya - 15/9/2018, 14:09
     
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  7. **Donato**
     
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    Poche perversioni sui libri nuovi: devo solamente riportare data e ora di inizio e di fine lettura... Non lo faccio per sapere in quanto tempo riesco a leggere quel libro... Mi fa sentire più personale il libro senza scriverci nome e cognome... Mi sono comprato anche il timbro con la data...

    Sui libri antichi ho più perversioni, anche perchè vorrei cominciare una collezione seria... Tendenzialmente che siano essi spartiti musicali o volumi interi, li conservo avvolti dentro carta assorbente per evitare la penetrazione dell'umidità... E poi cerco di toccarli con le mani pulite...
    Uso sempre segnalibri di varia natura a seconda dell'argomento trattato... Per esempio per un libro su Salvador Dalì ho utilizzato una forchetta di legno particolarmente sottile (si vede qui)...


    CITAZIONE (Emeth @ 22/12/2009, 13:51)
    La tragedia a cui vanno in contro i miei libri è la borsa: lì dentro per loro è come far la guerra... fra chiavi, mp3, cellulare, cristalli vari [...]


    Prego?
     
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  8. Emeth
     
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    Cristalli....pietre! E altra roba comunque con dei limiti appuntiti... ferma capelli strani, bacchette, chiavi,.....
     
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    Mi ero dimenticata questa discussione, e siccome mi piace la uppo : D
     
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    Anche a me piace annusare i libri e, a seconda del paese, pagine e inchiostro hanno odori diversi.
    Non provo la necessità di palpeggiarli prima, faccio tranquillamente shopping virutale e, presto o tardi, passerò al virtuale completo per motivi di sopravvivenza...
    Soprattutto, se non strettamente necessario, se posso compro usato, in UK o in Francia... comprese le spese di spedizione si paga meno di una qualsiasi edizione economica (tranne i gialli/sci-fi da edicola) nostrana.
    Devo ammettere che, dopo anni, non c'è un libro usato preso all'estero che non sia arrivato in condizioni quasi perfette. Io non raggiungo le paranoie di alcune persone che conosco (che leggono senza allargare troppo il libro altrimenti si vedono le tracce della lettura e si rovina..), ma difficilmente presto qualcosa e quasi mai li do via... anche se non mi è piaciuto.

    Non ci scrivo sopra, a meno che non serva per ricerche o altro (anche se sono passati i tempi in cui scrivevo articoli o altro) e, pur collezionandoli, finisco per usare sempre gli stessi due segnalibri: uno per le edizioni tascabili (attualmente uno con una delle vetrate di Chartres, preso questa estate a Chartres) e uno per le edizioni rilegate (un faro... che ha preso il posto di un altro faro... sono fissata con i fari).

    Quando finisco di leggere qualcosa che non mi importa riprendere in mano o non è di autori culto, finisce dentro una grosssa scatola che finirà in cantina con le altre sue sei sorelle.
    Sto per raggiungere quota 2000 e non so più veramente dove metterli...
     
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  11. Fa}
     
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    anche io ho lo stesso problema di taksya.. non butto mai via i libri, non li regalo, non li scrivo, non li prendo in biblioteca.. non ci faccio le orecchie... sono reliquie sacre! se qualcuno volesse potrebbe rivenderli come usati... ma io non me ne separo mai!

    CITAZIONE (absolute @ 21/12/2009, 23:12)
    Personalmente ritengo i libri oggetti sacri. Non vi ho un attaccamento particolare (mi capita di regalare i libri che ho letto, la cosa non mi pesa) all'oggetto in sè, ma a ciò che rappresenta. Per questo motivo non li "manometto" mai, non ci scrivo, non ci disegno, non li sottolineo (neanche i libri universitari, al massimo ci scrivo il nome a matita e correggo a penna gli errori segnalati sull'errata corrige), gli evidenziatori neanche voglio vederli. Se vedo una così detta "orecchia" o piega di alcun genere, soffro. Mi è capitato spesso di cercare di "stirare" pieghe trovate su libri presi in prestito in biblioteca. Un'altra cosa che mi fa soffrire è vedere i libri maltrattati, lasciati in posti dannosi (in spiaggia, in posti umidi, a rischio macchia e simili) e soprattutto soffro terribilmente quando vedo qualcuno che per non perdere il segno, non avendo un segnalibro, li piazza aperti con dorso verso l'alto e pagine a contatto col tavolo, schiacciandoli lì, tanto per mettere a repentaglio la colla che tiene legati insieme quei preziosi fogli... Insomma, cerco di trattarli al meglio.

    ecco, esattamente come me
     
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    siete.
    dei.
    pazzi.

    per il mio compleanno, a gennaio, ho regalato agli invitati due o tre libri tra i miei preferiti, compreso quello su cui ho fatto la tesi!
    le idee devono circolare, mi piace che i miei libri fuggano via :)
     
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    Le idee possono benissimo circolare... ma non sui miei libri.
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  14. Kiby89
     
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    Precisamente. I libri li presto senza troppi problemi ma non li do via: se mi sono piaciuti mi piace rileggerli, se non mi sono piaciuti forse un giorno li riproverò e cambierò idea. Se un libro è particolarmente indicato per un regalo vado a prenderne un'altra copia in libreria e do quella nuova.
    Neanch'io sottolineo i libri, neanche quelli dell'università. Se proprio devo prendermi un appunto ci metto un bel post-it.
    Uno dei miei preferiti, poverino, è passato per molte mani, ha preso la pioggia, la neve, l'acqua salata del mare, insomma di tutto e di più, però è vissuto. E lo adoro ancora di più per questo.
    Tutti gli altri libri cerco di tenerli in condizioni perfette.
     
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    Ahaha ma no =p
    boh, io alcuni li sottolineo, quelli dell'uni lo faccio senza pietà,anche perchè il 99% delle volte sono fotocopie.
    se c'è abbastanza spazio a margine poi fioriscono i commenti, se non i disegnini.
     
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82 replies since 21/12/2009, 18:13   881 views
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