M - Il mostro di Düsseldorf

~ Fritz Lang (1931)

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    Titolo: M - Il mostro di Düsseldorf
    Regia: Fritz Lang
    Anno: 1931
    Link MyMovies: M - Il mostro di Düsseldorf

    Ecco una mia vecchia recensione di uno dei miei film preferiti!

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    il film, come ogni commento che si rispetti non può non far notare, è attualissimo, nella sua composizione e nei temi trattati.
    All'inizio l'avevo passato per un semplice poliziesco, una puntata di CSI di 3/4 di secolo fa. Un giudizio molto superficiale, devo ammettere. In realtà pian piano si è evoluto fino a rivelare una profondità di analisi sorprendentemente acuta. L'assassino, pedofilo, pazzo, schizzofrenico, incontrollabile, che tiene nella morsa dell'angoscia tutta la città, gli sforzi della polizia che sembrano cadere nel vuoto, i malviventi che decidono di mettersi in gioco, aiutati dai mendicanti che tappezzano tutte le strade cittadine: che nessuna bambina venga persa mai d'occhio. E il mostro, un borghesuccio con la faccia grassa e gli occhi inquieti (Peter Lorre), che si lascia vincere dalle proprie pulsioni, pur cercando di resistere, e fischietta una canzone (che permetterà a un mendicante cieco di identificarlo). Tutto montato in una sequenza di rimandi, che tiene viva l'attenzione e che compara l'operato della polizia a quello della banda di malviventi.
    A quanto pare questo è il primo film sonoro d i Lang, a cui vengono mescolate le tecniche espressive del muto.
    E' un film capace di inchiodarti di fronte allo schermo, l'evolversi della trama e delle situazioni lascia in uno stato di suspense, curiosità, ansia.
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    Memorabile la parte finale, quando l'assassino-pedofilo-pazzo è rinchiuso in una fabbrica dimenticata, con tutto l'esercito dei piccoli criminali cittadini riuniti come un tribunale, pronti a giudicarlo e ad ucciderlo, e lui si lancia in una disperata arringa finale, in cui i suoi occhi strabuzzati esprimono tutta la follia che lo guida, e in cui ammette la malattia:



    Hans Beckert: I can't help what I do! I can't help it, I can't...
    Criminal: The old story! We never can help it in court!
    Hans Beckert: What do you know about it? Who are you anyway? Who are you? Criminals? Are you proud of yourselves? Proud of breaking safes or cheating at cards? Things you could just as well keep your fingers off. You wouldn't need to do all that if you'd learn a proper trade or if you'd work. If you weren't a bunch of lazy bastards. But I... I can't help myself! I have no control over this, this evil thing inside of me, the fire, the voices, the torment!
    [...]

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    Edited by Kiby89 - 3/2/2011, 14:16
     
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    semplicemente bellissimo: l'espressionismo cinematografico di Fritz lang è veramente coinvolgente...
    nonostante sia degli anni 30 è incredibilmente attuale da far venire i brividi...
    di lang mi sono piaciuti molto anche metropolis e il dottor mabuse... anche il suo periodo americano non è male: il grande caldo è moolto bello *__*
     
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1 replies since 31/7/2009, 09:23   227 views
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