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Il Golem può essere riproposto anche per i prossimi mesi... non ho fretta di rileggerlo (devo anche trovare dove l'ho messo prima)... 
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Fa}.
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potrebbe essere una lettura interessante, fosse la volta buona che mi dedico anche al telefilm . -
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www.glastonberrygrove.net/texts/lpdiary.html
Wow :o. -
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la prima serie era una bomba! *_* avete mai letto Il diario segrato di Laura Palmer scritto dalla figlia di Lynch?
ma lol! ho scritto prima di leggere il tuo post, brividi! ahah
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io avevo il diario cartaceo in italiano^^
credo di averlo ancora sepolto da qualche parte...
lettura interessante. -
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Io ho sia quello di Laura Palmer che quello di Dale Cooper.
Non li ricordo particolarmente interessanti... tranne che per la fidelizzazione all'opera.. -
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Ma com'è che nessuno sta parlando della terza stagione? Specie dopo l'ormai celebre ottavo episodio ha secondo me ha riscritto la storia delle serie tv quasi quanto fece la prima stagione nel 1990.
Sto apprezzando tantissimo il fatto che Lynch e Frost abbiano deciso di proseguire la loro opera come vogliono loro e fregandosene del pubblico. Se nel 1990 sono riusciti a coinvolgere una gamma di pubblico delle più disparate, cosa mai vista prima di allora, grazie alla loro abile maestria nel riuscire a fondere tantissimi generi accontentando più o meno tutti, questa volta si vede che non gliene importa nulla. Anzi, Lynch, che mi pare di aver sentito che ha intenzione di non fare più film, ha confezionato questo lungo film da diciotto ore che è sia una risposta a ciò che aveva lasciato in sospeso ventisei anni fa, sia una specie di summa del proprio lavoro (ricorda molto INLAND EMPIRE per alcuni versi) e che ovviamente non può appassionare il pubblico come le prime due stagioni. Apprezzo molto questa sua caparbietà, specie perché se appunto all'epoca ebbe seri litigi con la rete che gli impose scelte che non condivideva (che decretarono il declino della serie, tra l'altro) questa volta si è potuto permettere di fare quello che voleva e come voleva. E il risultato è una meraviglia.
Purtroppo bisogna aver visto entrambe le stagioni precedenti e il film, cosa che nel 2017 è difficile da recuperare perché un po' risentono del tempo passato, ma è entusiasmante vedere come nella terza stagione vengano riprese, seppur poco e in maniera ancora confusa, tematiche e riferimenti che fanno capire che Lynch e Frost avevano sì lasciato molte cose in sospeso, ma già allora avevano bene in mente i collegamenti e gli sviluppi.
Insomma, questa terza stagione non delude le aspettative dei veri fan anche se temo che stia avendo uno scarso seguito sul grande pubblico. Ma va bene così, tanto, come insegna Boris, una serie deve fermarsi alla terza stagione, e Twin Peaks rispetterà tale regola.. -
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La guarderò con calma quando sarà finita... o quando arriverà su distributori che mi permetteranno di vederla senza cercarla. . -
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A me le prime due avevano deluso. Recentemente ho pure rivisto il film Fuoco cammina con me e mi ha decisamente schifato.
Guardo alla terza serie con serio sospetto. -
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Rivedendo la prima e parte della seconda, a parte lo shock temporale, mi sono divertita come ai tempi.
La terza devo vedermela con calma.. -
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La prima stagione e parte della seconda (fin quando ci hanno lavorato solo Lynch e Frost) è Twin Peaks. Poi purtroppo la rete obbligò gli autori a fare certe scelte che non condividevano e ovviamente abbandonarono il progetto lasciando solo le linee guida, col risultato che la seconda stagione è decisamente bruttina. Tranne gli ultimi due episodi per cui tornarono Lynch e Frost. Per il resto, considerando che nacque come una soap opera, nel 1990, che prima di allora i telefilm erano tutti uguali e piatti, Twin Peaks è stata una svolta epocale. Ha rivoluzionato la televisione nel processo che ci ha portati fino ad oggi in cui le serie tv sono arrivate agli stessi livelli qualitativi del cinema. Quindi bisogna necessariamente contestualizzarlo. Se prendi un computer degli anni ottanta oggi è ovvio che lo si trova ridicolo, ma bisogna pensare che all'epoca era una tecnologia appena resa disponibile al grande pubblico e fu una rivoluzione totale. Eppure, nonostante ciò, sorvolando i tanti difetti (principalmente i dialoghi, le atmosfere troppo legate a soap opera e simili, il taglio ancora troppo simile ai telefilm dell'epoca), Twin Peaks rimane avvincente specie per una trama che per la prima volta ha toccato tematiche e generi come il mistero, il surreale, il paranormale e l'onirico riuscendo a fonderli benissimo con commedia, poliziesco, azione, sentimentale e così via. Non si può prescindere da tutto ciò quando lo si giudica. Ma capisco se qualcuno mi dice che non riesce a vederlo nel 2017. Basta che però sia al corrente del suo impatto socio-culturale e del fatto che è il capostipite di un nuovo modo di fare televisione.
Questo per quanto riguarda le stagioni vecchie, passando alla nuova è tutto un altro discorso. Fermo restando che bisogna aver visto le due precedenti e soprattutto il film, la terza stagione di Twin Peaks è, ancora una volta, epocale. Lynch stesso ha dichiarato che non farà più film e che questo è praticamente il suo ultimo film da diciotto ore. Ha ripreso tutto quello che lui e Frost avevano seminato ventisei anni fa e lo ha sviluppato come voleva, questa volta senza dover litigare con la rete. In questi ventisei anni Lynch ha continuato a fare cinema a suo modo, non ha mai accettato compromessi e ha sempre fatto quello che sentiva come artista, quasi tutte le sue opere sono criptiche e controverse, spesso necessitano di interpretazioni, ma lui non ha mai fornito alcuna guida e ha sempre lasciato allo spettatore l'ultima parola, perché l'interpretazione personale dell'autore non deve mai influenzare quello dello spettatore. Nel 2007 è uscito il suo ultimo film INLAND EMPIRE che era una summa di tutti i suoi lavori. Si autocitava, ha inserito lavori precedenti in questo film e ha montato un film di due ore dopo cento ore di riprese. Non dimenticherò mai l'intervista agli attori in cui dichiaravano tranquillamente cose tipo "non vedo l'ora di vedere questo film che abbiamo girato, perché non ho ancora capito di che parla". Pensavo che quello rappresentasse l'apice dei film criptici di Lynch e non mi stupisce sentire che non ne vuole fare altri. Però nel frattempo è spuntato fuori che avrebbe fatto la terza stagione di Twin Peaks ed ero molto scettico.
Ebbene la terza stagione di Twin Peaks, contrariamente alle prime due, non è per tutti. Non è e non sarà mai una stagione che coinvolgerà mezzo mondo e terrà incollate persone di tutti i ceti sociali e provenienze davanti al televisore per sapere come andrà avanti (o chi ha ucciso Laura Palmer, tormentone della prima stagione). Lynch ha deciso che avrebbe fatto quello che sentiva di voler fare, fregandosene del pubblico e di quello che voleva. Quindi non c'è un vero ritorno alle atmosfere di un tempo, non c'è la soap opera. C'è Lynch che mette in scena le idee visionarie già anticipate da Lynch e Frost nel 1990 ma che all'epoca non erano riusciti ad inserire come volevano. È un'opera visionaria, piena di dettagli, di richiami e soprattutto di elementi che erano già stati palesemente pensati e teorizzati ventisei anni fa e che non per caso vengono concretizzati adesso. Insomma Lynch non sta sfidando il pubblico proponendogli qualcosa di diverso da quello che si sarebbe aspettato, ma sta semplicemente offrendo quello che lui riteneva di dover aggiungere nella sua opera in quanto artista. Ho sentito tantissime persone lamentarsi e considerare Lynch un arrogante e sbruffone che prende in giro lo spettatore facendogli vedere cose senza senso. Io non la penso così, sin dal primo episodio mi sono tranquillizzato perché questo è Lynch a tutti gli effetti, è il Lynch che non si è rimbambito per la vecchiaia, bensì è quello che ha iniziato un percorso con Eraserhead, sembrava lo avesse concluso con INLAN EMPIRE e invece ha continuato e ci sta regalando questo Twin Peaks The Return in tutto il suo splendore, la sua forse ultima opera che chiuderà un cerchio e che fa capire che se un artista vuole seguire la sua strada può benissimo fregarsene del pubblico, della rete, dei produttori, realizzando ciò in cui crede e non quello che pensa possa avere maggior successo.
Per quanto mi riguarda l'ottavo episodio della terza stagione è la cosa più interessante che sia passata in "televisione" (tra virgolette perché nel 2017 sta già iniziando a diventare una parola obsoleta) da ventisei anni a questa parte.
Insomma, TL;DR, per me questa terza stagione è una gran bella sorpresa, non so ancora se ne rimarrò del tutto soddisfatto, anche perché è lenta, criptica, non si capisce dove voglia andare a parare, ma apprezzo tantissimo lo spirito con cui è stata realizzata e quanto meno l'ottavo episodio mi ha entusiasmato più di qualunque altra serie. E tanto mi basta per elogiarla. Poi so benissimo che non è per tutti e capirò chi la criticherà ferocemente. Ma ancora una volta, se uno deve contestualizzare le prime due stagioni al periodo storico, allo stesso modo deve contestualizzare questa terza stagione alla carriera di Lynch, perché non è affatto il superbo e arrogante che uno potrebbe pensare, semplicemente è un artista sincero e genuino che realizza ciò che sente dentro. E non è una cosa da tutti, specie quando hai gli occhi di tutti puntati su di te e sai già che le tue scelte verranno criticate (perché "non è il Twin Peaks che la gente si aspettava"). Poi a uno può non piacere, io stesso non approvo tutto, ma bisogna saper giudicare obiettivamente anche ciò che non incontra (sempre) il proprio gusto.. -
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Iniziata la terza... visti i primi due episodi.
Per ora non mi pronuncio.. -
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Io ho visto gli ultimi due stasera. Ti consiglio solo di rivederti Fuoco Cammina con Me e almeno le ultime due puntate della seconda stagione perché io mi pento di non averlo fatto prima di questa terza. Poi non dico altro perché sarebbe spoiler, ma avrei molto da dire. . -
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Ricordo abbastanza bene sia il film che il finale della seconda stagione.
Come primi episodi, escludendo i nuovi personaggi e le varie trame che saranno destinate a confluire, ho visto una sorta di check list per i vecchi.
Ne manca qualcuno, ma ci sono quasi tutti.
Mi ha stupito rivedere Jacques Renault, che ricordavo morto... a meno che non sia un parente.
Le dinamiche della Loggia Nera (e di una probabile Loggia Bianca) sono da vedere e credo che...SPOILER (clicca per visualizzare)la donna uccisa dal doppio Cooper sia uno degli ospiti della Nera, in fuga o come la coppia nonna/nipote delle serie precedenti.
Chi sia il miliardario che ha creato la macchina 'ricevente' e quale sia il vero scopo del doppio Cooper, oltre che restare fuori dalla Loggia, credo lo scopriremo presto.. -
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Se vuoi commento in spoiler. .
