Posts written by °Ln

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    Con I sensi degli uccelli. Cosa significa essere un uccello di Tim Birkhead sono arrivata a 33. Preponderante la presenza di saggistica tra le letture di quest'anno, ma per fortuna ho anche ripreso una certa quantità di graphic novel che mi sta dando soddisfazione.
    A spizzichi e bocconi sto leggendo il Libro dei sussurri di Varujan Vosganian, che mi ha arenato in Armenia per il giro del mondo...
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    Auguri Tak!
    in ritardo ovviamente :)
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    Titolo: I sensi degli uccelli. Cosa significa essere un uccello
    Autore:Tim Birkhead
    Anno: 2018
    Editore: Ricca Editore
    Pagine: 288
    Descrizione:
    Cosa prova un pinguino imperatore quando si immerge negli abissi dei mari antartici, fino a 400 metri di profondità? Come può un fenicottero accorgersi della pioggia, invisibile, che cade a centinaia di chilometri di distanza e che porterà acqua a zone umide tanto effimere quanto essenziali per la sua riproduzione? Come si sente un maschio di manachino capirosso, in una foresta pluviale dell’America centrale, mentre si esibisce come un giocattolo impazzito davanti a una femmina apparentemente disinteressata?

    Un’intera vita dedicata allo studio degli uccelli ha fornito a Tim Birkhead numerose esperienze sul campo, intuizioni e una comprensione degli uccelli unica, il tutto fermamente fondato su basi scientifiche, che gli hanno permesso di rispondere a molte domande aperte e sfatare vecchie credenze.

    Ripercorrendo la storia di come la nostra conoscenza degli uccelli si è formata, in particolare negli ultimi cinquanta anni, I sensi degli uccelli descrive come questi interagiscono tra di loro e il loro ambiente, spiegando come il loro comportamento sia modellato attraverso i loro sensi. Per secoli infatti abbiamo pensato di avere cinque sensi: vista, tatto, udito, gusto e olfatto; ma in realtà ve ne sono molti altri, tra cui il senso del calore, del freddo, della gravità, del dolore, dell’accelerazione. E ancora, ognuno dei cinque sensi principali è in realtà una miscela di diversi sotto-sensi.

    Questo libro vi guiderà nel tentativo di immaginare come un uccello vede, sente, prova emozioni e pensa. Non potrete non rimanerne impressionati.


    https://riccaeditore.it/products/i-sensi-d...di-tim-birkhead
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    Uno spunto potrebbe essere anche Francis Drake
    Biografie su amazon
    Solomon Kane, lo spadaccino puritano nato dalla penna di Robert E. Howard, navigò con Drake, anche se non aveva molta stima di lui.
    Francis Drake compare come personaggio nell'ultima parte della trilogia di Ken Follett La colonna di fuoco, romanzo del 2017.
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    Visto il prezzo della casa editrice e considerando che non si trova, suggerisco di comprarlo con Repubblica, è di due settimane fa ma ancora si trova.
    Non conoscevo Fior ma mi sono innamorata dei suoi tratti, essenziali ma espressivi al massimo, e della delicatezza e profondità della storia. Una combinazione perfetta.
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    pop-l-intervistaTitolo:L'intervista
    Autore: Manuele Fior
    Prima pubblicazione: 2013
    Editore: OBLOMOV EDIZIONI
    Pagine: 176
    Descrizione:
    Dora ha 136 anni quando, nell'Intervista del titolo, racconta come tutto è cominciato.
    Aprile 2048: strani triangoli luminosi appaiono nella notte a Raniero, psicologo cinquantenne in crisi con la moglie, mentre viaggia su una desueta auto a benzina. Attratto dalla luce, egli li insegue, quasi in trance, fino a perdersi nell’erba alta in preda a un’intensa reazione emotiva.
    Anche Dora, attivista della “Nuova convenzione”, comunità di giovani che si basa sul “principio di non esclusività emotiva e sessuale”, ha le stesse visioni. Sarà un’allucinazione dovuta a stress, un disturbo della personalità oppure un segnale inviato da una civiltà extraterrestre, come sostiene la ragazza? Romanzo di fantascienza sui generis, a partire dall’ambientazione – si svolge a Udine, cittadina della provincia italiana dove non succede mai niente – L'Intervista racconta la fine del mondo che conosciamo come un incontro enigmatico e fecondo con una civiltà extraterrestre più evoluta, che offre agli umani la possibilità di un “nuovo inizio”.


    www.oblomovedizioni.com/libri-l-intervista.php
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    Titolo:Ghost World
    Autore:Daniel Clowes
    Anno: (1997 1 ed)
    Editore: Coconino
    Pagine: 80
    Descrizione:
    Ghost World, oltre che un film di successo è, prima di tutto, una delle migliori graphic novel uscite in questi ultimi anni, che parla della cosiddetta “Generazione X”, evitandone però tutti i cliché e anzi fornendo un ritratto melanconico e affettuoso di due adolescenti, Enid e Rebecca, in quel momento decisivo delle loro vite in cui sono costrette a diventare grandi e a dover prendere una determinata strada che, non è detto, le faccia continuare a stare insieme. Un lungo racconto che mescola tenerezza e partecipazione nelle vite delle protagoniste, ma anche uno sguardo distaccato nell’osservare, rappresentare e descrivere il mondo allo sfascio che le circonda, quella “cosiddetta” normalità in cui le due ragazze si dovrebbero uniformare, ma da cui invece cercano disperatamente di fuggire... forse senza speranza.

    www.coconinopress.it/prodotto/ghost-world/
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    Portiamo questa fino alla fine dell'anno poi a gennaio mi ricordate che devo scegliere 8 nazioni obbligatorie.
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    Allora, rispondendo per prima cosa a Zio Gon su Carrére, dopo aver letto (o iniziato e abbandonato) diverse sue cose e ascoltato alcune interviste la mia impressione è che sia un pomposo testa di cazzo, un presuntuoso pieno di sé che con la scusa di parlare degli altri in realtà mira a pavoneggiarsi, mettendosi al centro di ogni romanzo/biografia.
    Quindi (a) non mi stupisce che PKD filtrato dai suoi occhi ti abbia dato una pessima impressione e (b) ignorerei tranquillamente quanto scritt dal francese.

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    Dicevo.
    Un libro di PKD insolito almeno per le cose che ho sempre letto io, quelle che me lo hanno fatto amare. E' un romanzo di fantascienza. Ha una trama chiara, lineare (più o meno), non ci sono dubbi-paranoie-ansie patologiche. In un romanzo di PKD il protagonista sarebbe stato Corith, il punto di vista sarebbe stato il suo: è l'unico protagonista davvero "dickiano" se mi passate il termmine. La storia "potrebbe ma non è". I personaggi comunque ci sono, e Stenog è il prototipo di tanti villain che si troveranno più avanti. Qui però ivece abbiamo il pdv di un dottore, che agisce, si muove, riflette ma non è capace di andare a fondo con i dubbi esistenziali. Per cui spiazzata dalla rivoluzione (che poi probabilmente è una questione temporale, vedo che il libro è 'solo' del 1960) mi sono trovata a leggere un libro che di fatto non sembra di PKD.

    Fatta questa seconda premessa, posso dire che non mi è dispiaciuto. Il tema è un deja vu, affrontato molto (e meglio) da mostri come Asimov, eppure tutto sommato si legge con piacere, più emotivo che mentale. Non lascia molto, non turba particolarmente gli animi, per cui per essere un libro scifi non mi è dispiaciuto, per essere un libro di pkd mi ha un po' deluso.

    CITAZIONE (mercoledì @ 29/10/2022, 17:48) 
    Parecchi gli spunti di riflessione e i temi forti: il colonialismo, la bioetica, la dicotomia vita-morte.

    Tanti temi, vero, ma lasciati morire, senza andare mai a fondo.

    Probabilmente molte cose vanno contestualizzate, e tante riflessioni che abbiamo sviscerato negli ultimi 60 anni al tempo erano nuove o forse molto più sentite e quindi ci troviamo spaesati. Resta il fatto che purtroppo per quanto avvincente è rimasto sempre un po' superficiale, puntando molto più sulla trama che non sulla mente.
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    Se abbandoni nessuno lo saprà.
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    Un romanzo di pkd con viaggi nel tempo e navicelle spaziali. È quasi strano.
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    Ma direi che il contenuto non è che sia da meno... Mi pare il classico romanzo di viaggio americano-fantasy, che echeggerà poi in Gaiman - che però lo porta proprio su altri livelli - e riecheggia di Dick-Zelazny-Miller... e King stesso.
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    Ho messo questa copertina orribile perché è quella dell'edizione che ho io... super inquietante.
    Credo che quella postata da Tak è dell'edizione che ho letto io millenni fa, di cui non ricordo nemmeno una virgola finora
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    cta
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    Credo che dovrò spostarlo nella sezione Saggistica, sottosezioni mattonazzi eterni
6829 replies since 24/6/2006
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