Posts written by taksya

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    Come siamo passati da Speak of the Devil a Le sette donne... :=/: ?

    Comunque... copertina e trama in originale suonano meglio...
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    :gloom:
    Grazie :doc4:
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    Essendo l'Irlanda un'isola, puoi andarci direttamente.
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    Si inizia così... poi è tutta discesa...
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    CITAZIONE (Elianto782 @ 14/3/2024, 16:09) 
    CITAZIONE (taksya @ 13/3/2024, 18:55) 
    Elianto non ci fai compagnia?

    Come Abso, mi manca l'Erebus :P

    Che delusione... :look:
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    CITAZIONE (absolute @ 14/3/2024, 12:41) 
    Tuttavia l'accostamento a Rashomon mi sembra esagerato, se non per la variazione dei punti di vista, vedo poche connessioni.

    Che...
    CITAZIONE
    Ogni parte è narrata da un diverso protagonista, che racconta propria versione dei fatti, creando una atmosfera alla Rashomon, dove nessun narratore è affidabile e ogni storia è ingannevole.

    ... è quello che ho scritto...
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    Prova... mal che vada lo molli al suo destino.
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    Online il sondaggio.
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    Si apre il sondaggio, solite regole.
    Avete fino al 21 per votare.
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    Elianto non ci fai compagnia?
    mercoledì sei interessata ad una scalata?
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    Leggendo i vari commenti su GR non avevo alte aspettative, invece mi è piaciuto. Molto... giapponese.
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    Titolo Confessione
    Titolo originale 告白
    Autore Kanae Minato
    Traduttore Gianluca Coci
    Genere thriller, mystery
    Paese Giappone
    Lingua giapponese
    Prima edizione 2008
    Edizione italiana 2011
    Editore italiano Giano
    Pagine 270
    Trama
    La rivelazione è di quelle agghiaccianti, soprattutto se a farla è una giovane professoressa che ha da poco perso la sua bambina e ad ascoltarla sono i suoi alunni, la classe alla quale Moriguchi Yuko rivolge un discorso di addio: "La mia Manami non è morta accidentalmente; è stata uccisa da qualcuno di voi". La figlia dell'insegnante di scienze aveva quattro anni quando, un mese prima della fine dell'anno scolastico alla scuola media, in una cittadina del Giappone, è stata trovata morta nella piscina dell'istituto. A causa di quello che tutti hanno ritenuto un incidente, la madre ha deciso di abbandonare per sempre il suo lavoro. Freddamente, quasi scientificamente definendoli A e B, la professoressa rende identificabili ai compagni i due ragazzi e rivela la sua scoperta di come essi abbiano premeditato e compiuto l'omicidio di una bambina indifesa. Inoltre, con altrettanta freddezza, l'insegnante comunica la sua decisione: non ha intenzione di denunciare i due assassini alla polizia. Ha invece già messo in atto una personale vendetta, atroce e immediata ma escogitata in modo che le devastanti conseguenze si manifestino lentamente, affinché i giovani criminali abbiano il tempo di pentirsi e trascorrere il resto dei loro giorni sopportando il fardello della colpa di cui si sono macchiati. Nelle settimane successive, attraverso un diario, un blog, una lettera, appare in tutta la sua spaventosa portata il perché del gesto compiuto da Nao e Shuya.

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    Romanzo abbastanza breve, iscritto nella categoria thriller e mistery (anche horror, a quanto vedo) ma che riserva poche sorprese al lettore.
    Già dalla copertina sappiamo chi ha fatto cosa e la storia ruota attorno alla ricerca di vendetta della protagonista, insegnate di scuola media, nei confronti dei due studenti che le hanno ucciso la figlia di quattro anni.
    Ogni parte è narrata da un diverso protagonista, che racconta propria versione dei fatti, creando una atmosfera alla Rashomon, dove nessun narratore è affidabile e ogni storia è ingannevole.
    Il ritmo è lento e ripetitivo, se si considerano i fatti principali, ma la discesa nella follia accompagna ognuno di loro, fino al tragico epilogo.
    L'ambientazione e lo stile sono quelli tipici giapponesi, non sempre apprezzabili da chi è abituato ai ritmi più serrati delle produzioni occidentali. Ma, se vi piacciono le tranquille atmosfere giapponesi, potreste trovare più che interessante la storia.

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    Titolo //
    Titolo originale The Indifferent Stars Above: The Harrowing Saga of the Donner Party
    Autore Daniel James Brown
    Traduttore //
    Genere storico
    Paese U.S.A.
    Lingua inglese
    Prima edizione 2009
    Edizione italiana //
    Editore italiano //
    Pagine 376
    Trama
    Nell'aprile del 1846, la ventunenne Sarah Graves, alla ricerca di un futuro migliore, partì verso ovest dell'Illinois con il suo nuovo marito, i suoi genitori e otto fratelli. Sette mesi dopo, dopo essersi uniti a un gruppo di emigranti guidati da George Donner, raggiunsero le montagne della Sierra Nevada mentre le prime forti nevicate della stagione chiudevano il passo davanti a loro. All’inizio di dicembre, affamata e disperata, Sarah e altre quattordici persone partirono per la California con le racchette da neve e, nei successivi trentadue giorni, sopportarono difficoltà e orrori quasi insondabili.

    In questo racconto avvincente, Daniel James Brown getta nuova luce su uno degli eventi più famigerati della storia americana. Seguendo ogni passo doloroso del viaggio di Sarah con il Donner Party, Brown produce un racconto affascinante e ricco di informazioni.

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    Conoscevo già la storia legata alla spedizione Donner e alle varie vicissitudini che hanno portato alla sua fine tragica, ma il solo altro libro non di fantasia letto era l'autobiografia di Eliza Poor Donner Houghton,The Expedition of the Donner Party and Its Tragic Fate, collegata più alla vita della bambina dopo il salvataggio che non alla tragedia stessa.
    Invece in The Indifferent Stars Above: The Harrowing Saga of a Donner Party la protagonista è una delle ragazze partite con la famiglia verso la costa ovest, accodatasi alla spedizione Donner in un secondo momento... giusto in tempo per restare bloccati sulla Sierra Nevada.
    La rivisitazione dei fatti ha più la voce dell'autore che non della protagonista, con molti più dettagli relativi alla pochezza di informazioni che i coloni ricevevano sia prima, che durante il viaggio. La fame di soldi ha portato, allora come oggi, molti individui ad ergersi nel ruolo di grandi esploratori, fornendo indicazioni che, in molti casi, hanno portato intere carovane alla disfatta.
    La descrizione della vita dei coloni, degli ambienti di provenienza e delle aspirazioni che li hanno portati ad intraprendere il viaggio sono interessanti, così come la descrizione degli eventi succedutisi dal momento delle prime nevicate fino alle varie spedizioni di soccorso.
    Non ci sono dubbi, per l'autore, sul fatto che tutti o quasi i coloni abbiano dovuto ricorrere al cannibalismo per sopravvivere, e tutto viene dettagliato senza risparmiare nulla.
    La storia si conclude con la descrizione delle vite dei sopravvissuti, offrendo uno scorcio della vita dei coloni di metà '800.
    Come corollario alle vicende storiche, Daniel James Brown ci racconta anche delle sue ricerche e dei viaggi intrapresi sulle orme della spedizione Donner, cercando di calcare le loro impronte nel modo più realistico possibile.
    Nel complesso una lettura interessante, soprattutto per le informazioni storiche e sociali del periodo.

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    Io sto leggendo un libro di Cronenberg (mi chiedo ancora perché) e Simmons potrebbe alleggerire gli animi... per me va bene.

    Panic e Kerra, va bene da lunedì?

    Abso... saremo ricchi di spoiler *faccina con ghigno satanico*.
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    Nessun altro è interessato?

    Se la risposta è negativa, quando vogliamo partire?
11881 replies since 17/9/2005
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