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Giusto per dire che dopo un anno e senza aspettarmelo sono a pochissimi km da Flatey, e tutti questi nomi improbabili me li sto trovando a portata di mano. -
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Io tra i 15 e i 20 anni ero fissata e ne ho letti tantissimi, poi ho iniziato a trovarlo troppo lungo e ripetitivo. Però ho ottimi ricordi di molti romanzi quindi non demordere... O forse dovrei rileggerli anche io.
Comunque con questo la sensazione è veramente di un brodo allungatissimo... -
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Sto a 30 libri letti quest'anno, per ora, che vista la media degli ultimi 5 o 6 non è poco. -
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Sì, è molto prolisso e ripetitivo -
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Comunque con
Il talismano ~ Stephen King e Peter Straub
Ho depennato anche il Wisconsin, e dopo 9 anni sto a quota 30/50 -
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No, in realtà non l'ho letto mai.
La serie mi piace un sacco, infatti l'ho rivista tutta volentieri da capo a piedi -
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Finito.
Finito con grande strazio e cercando di portarlo a termine nel minor tempo possibile.
Sono basita. Come è possibile che questo brodo sia considerato un libro? Un romanzo?
È una delle cose più noiose, prolisse, annacquate che abbia letto.
Come detto sopra, è un visto e rivisto, letto in mille salse diverse eppure tutto quello che ho letto di simile,anche posteriore, è molto più intrigante! E sottolineo il "posteriore", proprio per dire che non è che le storie siano finite, che ormai sia già stato tutto detto! Anzi!
Non riesco a identificare bene tutti i problemi, però ce ne sono tantissimi.
Mamma mia. Da dimenticare. -
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Il talisnoia.
Sono a pagina 415 di circa 700 e non c'è stato un singolo momento di passione.
Aaaargh 😂
Se non l'avessi proposto, suggerito e scelto io come lettura l'avrei abbandonato trecentottantanove pagine fa -
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Sì, l'unica tra l'altro che c'era in tutto il circuito delle biblioteche del sistema -
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Pavese! -
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È un territorio conteso non riconosciuto dall' ONU ma di fatto indipendente dall'Azerbaijan
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Repubblica...l%27Artsakh
Dite che vale come tappa? -
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Solo a causa del tempo risicato ho impiegato oltre un mese nella lettura di quello che invece è un romanzo incredibilmente scorrevole.
L'autobiografia di Banine, scrittrice, modella, traduttrice prima di diventare tutto ciò, è un romanzo "leggero" - e non in senso di contenuti, ma di scorrevolezza e ironia. La trama è una vita all'alba del cambiamento.
Troviamo in questo romanzo il ritratto di una grande famiglia tradizionale, ricchissima, con una parte radicata nella religione e nelle tradizioni, un'altra scandalosamente aperta al mondo moderno. Entrambe saranno allo stesso tempo travolte dagli eventi della rivoluzione, che arriverà a scardinare le certezze, togliere le ricchezze e costringere tutti a cambiare, anche l'immutabile nonna. Baku dell'inizio del secolo scorso è teatro e protagonista a sua volta.
In particolar modo, le vicende della vita nella casa di campagna, quando uno stuolo di parenti povere si affaccenda intorno alla vecchia matrona che tutti odia tranne i nipoti, e degli scherzi crudeli dei cugini sono dipinte con tale accuratezza che sembra di essere lì, tra i profumi e il caldo dell'estate mediorientale.
Gli strali della nonna, la seconda moglie del padre, i matrimoni combinati di sorelle e cugine, i bolscevichi che requisiscono le case e stravolgono le abitudini: tutto è narrato con una delicata ironia, uno sguardo che si finge scanzonato ma che guarda in profondità i temi dello scontro tra culture differenti.
Lettura consigliata! -
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Nuooo
È andata anche la signora in giallo -
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Tre giorni di riposo e mi sto vedendo una certa infinità di film -
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Io anche vado su PkD