Cassandra

~ Christa Wolf

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  1. MagentaMist
     
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    Titolo:Cassandra
    Autore: Christa Wolf
    Anno: 1983
    Editore: e/o
    Pagine: 189
    Descrizione: Cassandra, la veggente figlia di Ecuba e di Priamo, racconta il tramonto e la rovina della sua città e si affollano alla memoria la traversata dell'Egeo in tempesta, l'arrivo a Troia delle Amazzoni, i delitti di Achille la bestia, la rottura con il padre Priamo accecato dal meccanismo inarrestabile della guerra, la vita delle comunità femminili sulle rive del fiume Scamandro, l'amore con Enea.
     
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  2. MagentaMist
     
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    Libro bellissimo e riscrittura del mito della veggente e della guerra di Troia, resa profana e libera dagli interventi divini, in una dimensione umana, mortale, guerra causata dalla fallibilità dell'uomo e foriera di irrimediabili catastrofi a causa dell'umana superbia. Il dono della sacerdotessa di Apollo è piuttosto il buonsenso, la capacità di accantonare la vanagloria, il desiderio di superiorità morale, e quella violenza declinata al maschile che pure non risparmia molte donne. Ad essere messo in discussione è il modello patriarcale della società che con l'artificio della finzione ingannatrice delle masse contrappone muro contro muro, giustificando la trasformazione di una città pacifica in uno stato di polizia con dei pretesti inventati. Come non mancano modelli femminili che si omologhino al patriarcato, così non mancano modelli maschili alternativi (la figura di Anchise è forse quella che più ho apprezzato nel romanzo). Il personaggio di Cassandra, "afflitta" dal dono dell'acume, della capacità di "vedere" semplicemente le conseguenze sociali e politiche delle azioni dei governanti e del mondo di palazzo che ruota loro attorno, cresce ed evolve: in dissonanza col mondo esterno, cieco, dapprima si sente superiore, ma poi crescono in lei le domande: dovrebbe essere conforme, usare il suo potere di sacerdotessa come lo usano gli altri, per servire il potere ed accontentarlo? Ha ragione a parlare con schiettezza, a dannarsi per evitare il declino del proprio popolo? O invece sbaglia, perché è assecondare le sue pulsioni che esso desidererebbe da lei, e ciò renderebbe più facile la vita della donna, più accettabile il suo comportamento?

    Lo stile non è facile, continue ellissi e flashback ci riportano indietro nei ricordi di una Cassandra ormai rassegnata alla prigionia come schiava presso Micene, e alla morte. Anche la punteggiatura, il discorso spesso inframmezzato da dialoghi non segnalati, le domande talvolta retoriche ma anche non troppo, non rendono questo volume agilissimo. Ammetto di aver trovato difficoltà per le prime trenta pagine, poiché sono presenti allusioni a dettagli e vicende che verranno spiegati in seguito ma che all'inizio risultano come incompiuti. Superate quelle... è entrato nella mia top 5 di libri preferiti, e non è facile!

    Una lettura interessante...

    Edited by MagentaMist - 14/1/2014, 23:12
     
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1 replies since 4/1/2014, 21:45   50 views
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