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Autore: Riccardo Coltri
Titolo: La corsa selvatica
Casa editrice: XII
Primi anni del Regno d’Italia, al confine con il Tirolo. In un’epoca oscura, ma non poi così lontana dal nostro tempo, una strana ricerca coinvolge un gruppo di agenti segreti dell’Esercito Regio, formato da soldati, stregoni e medium.
Qualcosa è arrivato, nelle vecchie contrade tra il lago e i monti. O, forse, è tornato.
Tra armi da fuoco, amuleti e Stregheria, contrabbandieri che vagano nel buio di boschi innevati e briganti nascosti tra le pareti di case marchiate con croci, le diverse avventure convergeranno nella scoperta di luoghi proibiti, di fatti maledetti accaduti in passato, e ciò che di sanguinario e misterioso è sorto da tutto questo: la corsa selvatica.
Se pensate che il fantasy sia solo quello morrisiano (mi rifiuto di chiamarlo tolkeniano, visto che quello di Tolkien è a sua volta derivativo di quello di William Morris, sì, proprio il noto pittore pre-raffaelita...) vi sbagliate.
Ambientazione italiana e folklore a mille.
Niente elfi ricchioni, nani bevazzoni e stereopiti del cavolo.
Solo pittura narrativa che affonda le radici nella cultura del vostro paese.
Consigliato da Ian.. -
Fa}.
User deleted
non si giudica un libro dalla copertina, ma questa è decisamente accattivante. accetto il consiglio di ian e vedo di procurarmelo. .