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KooriNecros ha postato qui un suo racconto e la cosa mi ha fatto venire in mente un fumetto italiano, non so se lo conoscete ^^
AUTORE: Ausonia (all'anagrafe Francesco Ciampi ...credo! ), anno 1973, è un personaggio assolutamente da incontrare, lo consiglio a tutti, anche fosse solo per pochissimi minuti Nonostante il suo primo aspetto timido, riservato, noir e dark è una persona davvero brillante e suscita parecchia simpatia appena apre bocca (..ovviamente questa è la mia impressione!!^^)
A prescindere da questo, Ausonia è l'autore di questa golosa storia- disegnata, totalmente autoprodotta ^^, ci terrei a precisare che le qualità di questo individuo sono davvero vaste e che generalmente è conosciuto per tuttaltro "stile"!!
TITOLO: "Interni o la miserevole vita di uno scrittore di successo"
VOLUME: 1
DATI: b/n, brossurato, 72 pagine
EDIZIONE: Double Shot
PREZZO: 6,00€
TRAMA: "Albert Gruenwald è uno scrittore di successo. "Le avventure di John Strauss" è un bestseller, un caso letterario a livello mondiale. Eppure, Albert Gruenwald è un uomo infelice, divorato dai sensi di colpa e dalle tachicardie notturne. Un romanzo segreto che nessuno vuole pubblicare, un analista, una segretaria adorabile, un amico fidato, un agente letterario senza scrupoli, una cara amica in prigione da undici anni e una città... fatta di gente pronta a vendersi l'anima."
Le parole dell'autore ad ottobbre 2008 sono state:CITAZIONEINTERNI è un fumettino-ino-ino semplicissimo. Ho cominciato a postare le prime tavole sul blog questa estate e i lettori si sono molto affezionati alla causa di Albert Gruenwald, il protagonista…Così ne ho postate tante altre e… adesso è in stampa pronto per esordire a fine mese a Lucca. Che dire, è stato un parto spontaneo. E’ venuto fuori così, di getto. Non sapevo neanche di essere incinta e lui scalciava forte. Non ho usato storyboard… disegnavo e scrivevo direttamente sulla tavola definitiva, tanto che la foliazione è cambiata continuamente, partendo dalle 32 pagine iniziali fino ad arrivare alle 72. Mi è piaciuto così tanto lavorarci che sto pensando pure a un seguito. I personaggi sono insetti perchè…insomma, mi piaceva che il personaggio principale, benché onesto e motivato, non apparisse come l’eroe senza macchia della storia. Buone o cattive, le persone di INTERNI… sono comunque scarafaggi, golosi degustatori di sterco. E poi cosa? Avevo voglia di autoprodurmi questa piccola storia; di fare tutto da solo. Ecco: di ripartire da zero!
Tra le varie recensioni o pareri trovati sul webzzz circa questo fumetto ho pensato che, a parte ciò che ha espresso direttamente Ausonia, questa che vado a riportare sia la più affine e quella che possa presentare al meglio questo volumeCITAZIONEUna regola non scritta che in una love story “visiva” almeno uno
dei due sia bello. Anche Shrek, che nel gran finale riesce a non seguirla perch‡ necessita
di un colpo di scena, almeno all'inizio ci si adegua tranquillamente nella migliore
tradizione de La bella e la bestia. In Interni, Ausonia decide invece altrettanto
tranquillamente di infischiarsi della regola, anzi rischia il tutto per tutto usando come
personaggi alcuni degli insetti piˆ schifosi in natura, tra cui scarafaggi, blatte mosche,
zanzare e stercorari. In teoria - o forse anche stavolta secondo una regola ben stabilita –
dovrebbe quindi essere impossibile: a) affezionarsi ai personaggi e b) trovare la storia
anche solo minimamente poetica e/o delicata. Giusto? Sbagliato. E su quest'ultimo punto
ci aveva gi† lavorato sopra Art Spiegelmann, che in Maus ci fa soffrire per il destino di
comuni ratti trasportandoli nei campi di concentramento nazisti. Non cosƒ lontano da
Spiegelmann per purezza narrativa e uso del bianco e nero (reso
ancora piˆ surreale dall'uso di una carta dall'effetto sporco/riciclato),
Ausonia - geniale illustratore da poco prestato al mondo dei fumetti –
sfiora il capolavoro. PerŠ in punta di piedi, con l'impegno “minimo” di
chi ha talmente tante storie nella testa da provare gratitudine per
l'editore che lo alleggerisce da questo fardello emozionale. Interni „
alla fine un noir romantico con protagonisti “schifosi insetti”, ma
anche la storia di uno scrittore di successo e una riflessione sulla
societ† consumistica a cui anche lo sterco di alce, se ben venduto,
puŠ sembrare una prelibatezza.
di MAX BRIGHEL
E' ovvio che ognuno ha le sue impressioni, pareri ed opinioni, è importante che sia così tuttavia personalmente mi sento maggiormente in sintonia con questa recensione piuttosto che con alre che vedono più uno stretto legame con le metamorfosi kafkiane (...credo che sia palese ed ovvio che ognuno vada a ripensare a Gregor Samsa, essendo quest'ultimo partecipe di una quasi totale coltura collettiva...tuttavia penso che le ambientazioni, le atmosfere non siano Kafkiane..e se proprio devo pensare a dei riferimenti precisi preferisco ricollegare il tutto all'insieme de "il pasto nudo" girato da Cronenberg ^^). Insomma vorrei tanto domandarglielo se è una precisa citazione oppure no! ahaha
Proseguendo lascio qua riportato un link dove potete leggere un'interessante riflessione su tutta l'opera
In ultimo vi lascio il link al pdf dove potete scaricare questo volume ed il link al suo blog dove potete trovare di tutto e di più su Interni e sulle sue precedenti opere ^^
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KooriNecros.
User deleted
Favoloso!!! Veramente stupendo!!!
Ha un che di estremamente "raffinato"...
Lo vado subito a leggere.... -
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Sono davvero molto contenta che ti piaccia!!
considera anche che se mai ti capita di girare per qualche fiera del fumetto di quelle più grandi,lui generalmente c'è ed è anche bendisposto a fare dei disegnuzzi con dedica a chi acquista un suo fiiuumettoo!!
(a me personalmente piace moltissimo vedere tutti gli autori all'opera ). -
KooriNecros.
User deleted
Devo soprattutto leggere qualche cosa di suo (oltre a Interni...)...
L'ho già sentito più volte, ma non l'ho mai letto bene.... -
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Eh allora sì
Io invece ne sono a conoscenza da un annetto. ho curiosato molto tra il suo sito e il suo blog che aggiorna spesso, ma ho comprato e letto solo questo verso aprile-maggio, alla prossima occasione farò scorta!! ihihihi. -
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Sapevo che già c'era la discussione!
Letto, tutti e tre i volumi. Il primo è bellissimo, molto interessante e ben strutturato, disegnato in maniera davvero impeccabile.
Il secondo è sconcertante, ma a suo modo ti prende. è metafumettistico, metaletterario. Mi ha molto affascinato questo "uscire" dal personaggio e guardare tutta la storia da fuori.
Nel terzo invece... ho faticato molto. La storia vera e propria è completamente lasciata andare, diventa un pretesto per un fotoromanzo cervellotico, divertente e interessante - a tratti, ma troppo avulso su se stesso e ben poco comprensibile.
Ausonia dirà che era quello che voleva, staccare l'attenzione, creare una pausa, annoiare.... C'è riuscito, ma a scapito di un'opera ben realizzata.
Non sono una "purista", tanto che uno dei miei illustratori preferiti è McKean, che mescola abilmente disegni, pittura, fotografia e fotocopie (il mago della xerox, lo chiamava Gaiman per sfotterlo da qualche parte); però ho trovato molto pretenzioso questo stravolgimento di prospettiva... Il terzo volume non aggiunge nulla ai primi due, anzi, li tradisce in un certo qual modo....