Paranoid

~ Black Sabbath

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    Lascio che le cose mi portino altrove

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    BlackSabbathParanoid


    Premessa a varie premesse, che avrò la decenza di mettere in spoiler.
    Ho ascoltato questo disco per la prima volta 8 anni e una mesata fa, è ovviamente un disco a cui devo molto, e che per certi versi mi ha formata, musicalmente. Non riesco ad essere oggettiva nelle mie recensioni, in questa meno che mai, ma ho voluto comunque provare a dire la mia. La non conoscenza assoluta del genere ha contribuito a creare una risposta molto soggettiva. Abbiate pietà, e anzi, passate direttamente oltre se volete leggere qualcosa di sensato.

    #1. Ascolto questo cd per la milionesima volta.
    Potrei provare a fare il conto di quante volte l'ho ascoltato.
    La prima... ancora me la ricordo.
    Ho sentito parlare dei Black Sabbath per la prima volta a 15 anni, quando, gli occhi colmi di stupore, mi approcciavo alla musica rock con i Queen e gli Smashing Pumpkins. Billy Corgan era allora il mio idolo assoluto, e lessi che uno dei suoi dischi preferiti era proprio Paranoid.
    Mentre andavo al concerto dei suddetti Pumpkins, la mia migliore amica, mia coetanea ma che era moooolto più avanti di me (lei mi ha aperto il mondo ai mitici gruppi '70s) mi portò la cassetta registrata dal vinile di suo padre. Ma non l'ascoltammo, perché in macchina della nostra accompagnatrice non c'era l'autoradio. Così lei me lo descrisse, e lo cantò. Insomma, immaginatevi una pazza uguale al cartone animato Daria, che in una Citroen scassatissima cantava tutta fomentata Iron Man: è stato amore a primo impatto!

    #2. Non sono mai stata una metallara, non posso capire le differenze tra Blind Guardian e Metallica, per me una canzone metal è qualunque canzone che contenga almeno quindici volte nel testo la parola “steal”, ma alcuni dei miei amici lo sono, quindi ho subito e subisco tutt'ora i loro ascolti senza capirci molto, e senza apprezzare un granché.


    Queste due prolisse e apparentemente (ma solo apparentemente ahaha :woot: ) inutili premesse servono a spiegare un po' il mio approccio all'album.
    È un album a cui in un certo senso sono legata da quasi 10 anni, ma non capisco niente di generi, sottogeneri, non so nulla di quello che viene dopo e men che mai quello che c'è stato prima. Ian e Ronny James non mi hanno mai conquistato, la voce un po' sgraziata di Ozzy mi affascina tremendamente, i dischi che conosco dei Black Sabbath sono solo i primi (Black Sabbath, Sabbath Bloody Sabbath, Volume 4, Paranoid, Master of Reality.. e poi non mi ricordo – sono in ordine sparso, non ho internet ora come ora e non ho modo di controllare! :o: ) e non ho mai voluto approfondire gli altri....
    Questi dischi, e questo in particolare, hanno un fascino inquieto, mi attraggono e mi piacciono tantissimo, senza che sappia spiegare il perché.
    Altri grandi gruppi contemporanei non mi piacciono, non mi dicono molto: i Deep Purple mi hanno sempre.... creato.. problemi ( : sick: ); i Led Zeppelin passati i 17 anni mi hanno nauseato (ogni volta che sento Whole Wotta Love mi sento male... i miei amici la suonavano a TUTTE le feste...) eppure i Black Sabbath hanno continuato ad esercitare la loro influenza sulla mia debole mente per tutti questi anni. Non c'è da stupirsi se minaccio i segretari dell'università di buttare giù la facoltà con una ruspa.

    In ogni caso... ahah veniamo a questa benedetta recensione! Che dopo tutte 'ste pippe potrei anche non scrivere nulla.... tanto....!

    Dunque. Come si può cercare di essere critici riguardo una cosa che è a. così importante per la storia della musica, b. così importante per te?
    È oggettivamente impossibile essere oggettivi.
    Qualcosa di mai sentito per le orecchie di una quindicenne che emergeva dagli 883, qualcosa di mai sentito per le orecchie abituate ai Beatles dei giuovani giuovanotti di 35/40 anni fa, era logico che influenzassero tutte quelle giovani menti deviabili.

    Sinceramente, la prima volta che li pensai rimasi spiazzata. Conoscevo gruppi e canzoni “metallone”, e questo disco mi sembrò... “leggero”. Ovvero: cupo, ma equilibrato. Senza quegli sproloqui chitarristici o esplosioni di batterie o urlacci da rabbrividire.
    Il suono della chitarra di Iommi (che per altro ho scoperto recentemente bla bla bla vabbè, la storia della segheria e delle dita mozzate la sapete tutti; anche se non ho capito all'altezza di quali dischi è successo) si amalgama agli altri strumenti, il basso è sempre presente, la batteria non sovrasta un bel nulla: a parte lo splendido assolone finale di Rat Salad è sempre “dietro” e non fa a spintoni per farsi sentire per forza.... : è un disco appunto equilibrato .
    È cupo, oscuro, inquietante, come già detto. Ma non ci sono le cafonate tipiche di ogni disco metal (senza offesa per i metallari qui presenti! :D cercate di mettervi nei panni di una che è costretta ad ascoltare i Manowar a ogni viaggio in macchina] con draghi, mostri e donnine nude e/o trucidate. C'è ponderatezza, e rabbia, e ironia.
    Le canzoni hanno aggressività, ma, un po' per la voce di Ozzy, sembrano quasi prese per il culo di quelli che cercano per forza di prendersi sul serio (vedi hand of doom)...
    La musica incalzante, con un ritmo quasi di “ineluttabile”; i testi alienati e politici; le atmosfere “buie”; le suggestioni ansiogene; l'ilarità; la relativa semplicità musicale... dentro c'è tutto questo... ed è difficile trovarlo altrove.
    I pezzi sono tutti interessantissimi, forse la canzone che più si identifica con il corso che poi prenderanno i sabbath e che poi prenderà la musica “metal” è proprio Paranoid, che guarda caso è anche quella che mi piace un po' meno di tutte!
    Al contrario, quella che si discosta più dal genere è Planet Caravan, nella parte finale quasi blues, eppure non stona, ci sta bene, come una tregua prima della carica angosciosa di Iron Man (che è stata mia suoneria del cell. per 5 anni e passa... su un nokia 3310...figuratevi.. che trash!).... forse la canzone più celebre del gruppo! (una puntata di Futurama in cui Bender robot gigante si muove con questa canzone sotto).
    La mia preferita ad oggi direi che è Fairies Wear Boots... con uno dei riff micidiali di Iommi che martella per tutta la canzone, intro fuorviante e atmosfera un po' meno nera, ma più cattiva.... bellissima! *___*

    Che dire. È sicuramente un cd digeribile anche a stomaci non abituati al metallo pesante! Molto più che digeribile, anzi. Si tratta di una pietra miliare, qualcosa che in qualche modo ha influenzato tutta la musica a venire. Può essere palese o meno, ma c'è. Può piacere o non piacere, ma non lo si può ignorare.
     
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  2. Fa}
     
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    questo cd è splendido!
     
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1 replies since 8/9/2011, 21:22   40 views
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