-
.
Libro molto particolare, che per lunghi tratti definirei asettico, sia nello stile che nelle emozioni. Il cambio continuo di punti di vista all'inizio spiazza ma poi è perfetto per accentuare la monotonia che pervade i protagonisti che poi alla lunga perdono contatto con la realtà. La seconda parte è ancora più dura e nonostante i loro desideri niente sarà come prima. Romanzo discreto ma non eccezionale, comunque lo stile semplice e conciso mi piace molto . -
N. Zyme.
User deleted
Sono del partito Taksya e Panic.
È scivolato un po' troppo velocemente, la vicenda storica mi ha colpita ma non è abbastanza approfondita e non lancia molti spunti di approfondimento se non molto generici. Per carità, la dichiarazione finale del padre è condivisibilissima e molto attuale, visti i forti rigurgiti di razzismo che noto ultimamente, ma non trovo che sia un libro che mi abbia particolarmente arricchita, anche se quelle tre pagine sono un bel manifesto. Il tutto è un po' troppo "da borsetta"... lo stile rapido e conciso mi piace poco.
Non era sicuramente nell'intento dell'autrice, ma trovo che sul tema ci si potrebbe costruire un mattonazzo storico non da poco..