Posts written by °Ln

  1. .
    l'ha appena finito di leggere mia madre.......
    e le è piaciuto tantissimo!
    quando finisco con gli esami lo leggo!
  2. .
    stavo cercando delle cose sul mio vecchio blog, e ho trovato questa cosa stupidissima....
    riguarda me e il mio migliore amico, claudio, e uno strano regalo :)
    ehehe
    se vi va leggetela :)

    CITAZIONE
    7 marzo 2004

    Esco, consapevole del fatto che Djo è in paese. mi deve dare il regalo di compleanno !!!!

    Flashback: 13 gennaio, Firenze. Djo di dimentica di prendere il mio regalo di compleanno! Agh! Ma mi concede 2 indizi: è un libro ed è una ristampa di un autore molto famoso. Non dice altro.
    Wow.
    Altro flashback: prima di partire x la gita leggo un articolo su paycheck, e vado in biblioteca, x sentire se hanno niente di philip k. Dick.
    Non hanno nulla, ma posso no ordinarla da una biblioteca vicina. Una sfilza di nomi e scelgo così, a caso, l’uomo dell’alto castello. Non so perchè, mi ispira il titolo.
    Tipo kafka.
    Arriva il libro e scopro che altro non è che ‘’la svastica sul sole’’ con un altro nome.

    Leggo,e leggo e leggo.
    Forte!! Arrivo a metà dell’ultimo capitolo, venerdì mattina e sento un senso di gelo che mi prende lo stomaco.
    Djo mi ha regalato questo libro.
    Cazzo.
    Me lo sono sentita dentro, senza sapere perché.
    Mi è venuta l’angoscia e non sono riuscita a d andare avanti nella lettura.
    Ripeto, mi aveva detto solo quelle 2 cose.
    Così, nel pomeriggio esco e alla fine convinco un amico a portarci a casa di Djo a prendere il mio regalo. Sono angosciata, nevrotica, mi dico che non può essere QUEL libro esistono migliaia di libri.
    Djo scende. La copertina è gialla, non rossa.
    Me lo da.
    Philip k. Dick.
    &
    Roger Zelazny.

    DEUS IRAE.
    …..
    ………
    Senza parole. È telepatia?? Dico a Djo il motivo della mia angoscia, lui dice che era una cosa naturale che arrivassi a dick, in fondo sono anche io ‘’una di loro’’,e come ci sono arrivati loro qualche anno prima di me in questo periodo ci sono arrivata io.



    Edited by Yelena‚ - 23/11/2011, 16:26
  3. .
    CITAZIONE
    Il grande scrittore di fantascienza Philip Kindred Dick è nato il 16 dicembre 1928 a Chicago e ha trascorso in California, a Los Angeles e nella zona della Baia, la maggior parte della sua vita: un'esistenza inquieta e disordinata, ma sempre lucida dal punto di vista letterario, fin dagli esordi, avvenuti nel 1952. Philip Dick è stato al centro, dopo la morte, di un clamoroso caso di rivalutazione letteraria.

    Sottovalutato in vita, è emerso nella critica e nella considerazione generale come uno dei talenti più originali e visionari della Letteratura americana contemporanea. La sua figura è divenuta oggi un simbolo per lettori giovani e meno giovani, affascinati dalle numerose sfaccettature di un'opera che si presta sia ad una lettura immediata che a più serie riflessioni, e parecchie delle sue opere sono ormai considerate degli autentici classici. Cultura della droga, realtà apparenti e soggettive, difficoltà di definire il Divino ed il Reale e, all'interno del Reale, l'Umano (che sfuma continuamente nei suoi simulacri artificiali), controllo occulto sugli individui... queste le tematiche della sua sregolata, ma geniale produzione narrativa, permeata da quell'alone di tragico pessimismo che l'autore si portò appresso per tutta la vita.

    Cresciuto da una madre possessiva e nevrotica, che aveva presto divorziato dal padre, Dick sviluppò una personalità contraddittoria, caratterizzata da atteggiamenti diffidenti e contrastanti nei confronti del sesso femminile. Non è quindi un caso che i suoi rapporti con le donne siano sempre stati particolarmente difficili (ma la sua vita fu anche segnata da problemi fisici e psicologici, come asma, tachicardia e agorafobia). L'incontro con la fantascienza avvenne nel 1949, a dodici anni, quando comprò per errore una copia di "Stirring Science Fiction" al posto di "Popular Science", rivista di divulgazione scientifica. Da allora nacque in lui la passione per questo genere letterario, che non l'avrebbe più abbandonato.


    Il suo maggiore interesse, oltre naturalmente alla scrittura e alla letteratura, era la musica. In gioventù fece il commesso in un negozio di dischi e curò un programma di musica classica alla stazione radio di San Matteo. Alla fine delle superiori incontrò e sposò Jeanet Marlin. Il matrimonio durò sei mesi, poi divorziarono e non si incontrarono mai più.

    Iniziò l'università a Berkeley, frequentando corsi di tedesco e di Filosofia e in questo periodo conobbe la sua seconda moglie, Kleo Apistolides, sposata nel 1950. Pessimo studente, non riuscì a terminare gli studi, anche a causa della sua (all'epoca), appassionata attività politica, che lo portava ad opporsi all'iniziativa bellica americana in Corea.

    Già da allora Dick mostrava segni di una particolare insofferenza per la politica della destra americana e non pochi furono i suoi scontri con gli esponenti del "maccartismo": i suoi biografi raccontano con una certa ironia di come due agenti dell'FBI fossero tanto assidui nei controllo della vita intima e lavorativa di Dick da diventare alla fine suoi buoni amici.

    In quel periodo, comunque, aveva iniziato come molti scrivendo racconti e inviandoli per posta alle riviste. Nel 1952 si scelse un agente, Scott Meredith, e quasi subito vendette il suo primo racconto: "The Little Movement", che apparve soltanto su "Magazine of Fantasy & Science Fiction". La vendita del racconto gli fece decidere di diventare scrittore a tempo pieno. Il primo romanzo,"Solar Lottery", uscì tre anni dopo, nel 1955, quando Dick non aveva ancora trent'anni. Un dato statistico molto semplice fa capire le difficoltà di Dick in quel periodo: nel solo arco degli anni '50 scrisse undici romanzi oltre settanta racconti, al di fuori del genere fantascientifico e tutti ricevettero il rifiuto alla pubblicazione (soltanto uno fu poi pubblicato, "Confessioni di un artista di merda").

    Negli anni che seguirono, Dick pubblicò una quantità di racconti e romanzi, tra i quali ricordiamo "Il disco di fiamma" (1955), "Autofac" (1955), "Noi marziani" (1963/64). La lista potrebbe continuare a lungo. Tra i tanti, citiamo ovviamente "Il cacciatore di androidi" (titolo originale: "Do the Androids Dream of Electric Sheeps?", 1968), dal quale Ridley Scott ha poi tratto il film "Blade Runner", e "Ubik (1969), forse il suo romanzo più significativo.

    Nel 1958 abbandona la vita della metropoli per Pt. Reyes Station dove conosce Anne Rubenstein che sposerà l'anno successivo, dopo il divorzio da Kleo. La vita, per lui, cambia e assume un aspetto più familiare: alle tre figlie precedenti della moglie si aggiunge la nascita della sua figlia, Laura Archer. Gli anni '60 sono per lui un periodo tumultuoso: il suo stile cambia, si fa più interiore e diventa sempre più pressante la domanda, di stampo metafisico ma per Dick assai legata ai mutamenti di prospettiva indotti dall'evoluzione tecnologica, "che cos'è che fa di un uomo un uomo?". Nel 1962 pubblica "The Man in the High Castle" (tradotto in Italia come "La svastica sul sole") che gli farà ottenere nel 1963 il premio Hugo e con esso il riconoscimento come autore di primo piano.

    Cambia anche il tipo di opere scritte: negli anni '60 scrive diciotto romanzi e venti racconti. Un ritmo di scrittura impressionante, al limite dello stress psicofisico (oltre sessanta pagine al giorno) finirà col distruggere la sua vita familiare (divorzierà nel 1964) e il suo fisico (si volgerà sempre di più ai medicinali, soprattutto anfetamine). Ben presto Dick cadrà in depressione e in questo periodo oscuro sposa Nancy Hackett (1966), una donna schizofrenica che lascerà quattro anni dopo ma che contribuirà non poco a spingerlo verso un declino sempre più inarrestabile.

    L'arrivo di un'altra donna, Kathy DeMuelle, arresterà la caduta anche se non farà iniziare la risalita. L'inizio degli anni '70, quindi, si presenta come un periodo sterile, intriso di paranoia e dominato dalla droga. Seguono l'abbandono di Kathy, i viaggi in Canada e l'incontro con Tessa Busby che sposerà e che nel 1973 gli darà un figlio, Christopher, per poi divorziare ancora nel 1976. Nel 1974, e precisamente il 2 Marzo, la vita di Dick cambia: ha quella che definisce una "esperienza mistica". Ricomincia a scrivere romanzi molto diversi da quelli scritti in precedenza, e perde interesse per la narrativa breve (l'ultimo racconto sarà "Frozen Journey" pubblicato su Playboy nel 1980) e indirizza tutto il suo entusiasmo verso un sogno ambizioso: una trilogia di romanzi con tendenze mistiche: la trilogia di Valis (comprende i romanzi: "Valis", "The Divine Invasion" e "The Trasmigration of Timothy Archer"). Un infarto, il 2 febbraio 1982, lo stroncherà mentre sta lavorando ad un nuovo romanzo, "The Owl in Daylight".

    Come scrittore, Dick è sempre rimasto fedele ai temi classici della fantascienza, ma li ha impiegati in maniera personalissima,con un discorso letterario la cui coerenza e profondità d'ispirazione ha pochi eguali. Tutte le sue opere più importanti, ruotano attorno al tema realtà/illusione, in cui si proiettano l'angoscia e la fragilità dell'uomo contemporaneo. Nei suoi ritratti del futuro, dai paesaggi urbani agli scenari post-nucleari, troviamo i temi di sempre: la violenza del potere, l'alienazione tecnologica, il rapporto fra esseri umani e creature artificiali. All'interno di società disintegrate, i suoi personaggi cercano affannosamente un barlume d'umanità e la riaffermazione di un principio morale.

    ROMANZI

    Nota: le opere sono elencate in ordine di pubblicazione. Tra parentesi la prima versione italiana, e altri titoli con cui è stato pubblicato il romanzo.

    1955
    Solar Lottery (Il disco di fiamma, pubblicato anche come Lotteria dello spazio)
    1956
    The World Jones Made (Il mondo che Jones creò, pubblicato anche come E Jones creò il mondo)
    The Man Who Japed (Redenzione immorale)
    1957
    Eye in the Sky (L'occhio nel cielo)
    The Cosmic Puppets (La città sostituita)
    1959
    Time Out of Joint (Tempo fuor di sesto, pubblicato anche come Il tempo si è spezzato, L'uomo dei giochi a premio e Tempo fuori luogo)
    1960
    Dr. Futurity (Il dottor Futuro)
    Vulcan's Hammer (Vulcano 3)
    1962
    The Man in the High Castle (La svastica sul sole, pubblicato anche come L'uomo nell'alto castello)
    1963
    The Game-Players of Titan (I giocatori di Titano)
    1964
    Martian Time-Slip (Noi marziani)
    The Simulacra (I simulacri)
    Clans of the Alphane Moon (Follia per sette clan)
    The Penultimate Truth (La penultima verità)
    1965
    The Three Stigmata of Palmer Eldritch (Le tre stimmate di Palmer Eldritch)
    Dr. Bloodmoney, or How We Got Along After the Bomb (Cronache del dopobomba)
    1966
    The Crack in Space (Svegliatevi, dormienti, pubblicato anche come Vedere un altro orizzonte)
    Now Wait for Last Year (Illusione di potere)
    The Unteleported Man (Utopia, andata e ritorno)
    1967
    Counter-Clock World (In senso inverso)
    The Zap Gun (Mr. Lars, sognatore d'armi)
    The Ganymede Takeover, scritto con Ray Nelson (L'ora dei grandi vermi)
    1968
    Do Androids Dream of Electric Sheep? (Il cacciatore di androidi pubblicato anche come Ma gli androidi sognano pecore elettriche? o Blade Runner)
    1969
    Ubik (Ubik)
    Galactic Pot-Healer (Guaritore galattico)
    1970
    Maze of Death (Labirinto di morte)
    Our Friends from Frolix 8 (Nostri amici da Frolix 8, pubblicato anche come I nostri amici di Frolix 8)
    1972
    We Can Build You (L'Androide Abramo Lincoln, pubblicato anche come A. Lincoln, Androide)
    1974
    Flow My Tears, The Policeman Said (Scorrete lacrime, disse il poliziotto, pubblicato anche come Episodio temporale)
    1975
    Confessions of a Crap Artist (Confessioni di un artista di merda)
    1976
    Deus irae (scritto con Roger Zelazny) (Deus irae)
    1977
    A Scanner Darkly (Un oscuro scrutare, pubblicato anche come Scrutare nel buio)
    1981
    VALIS (Valis)
    The Divine Invasion (Divina invasione)
    1982
    The Transmigration of Timothy Archer (La trasmigrazione di Timothy Archer)
    The Man Whose Teeth Were All Exactly Alike (L'uomo dai denti tutti uguali)
    1985
    Radio Free Albemuth (Radio libera Albemuth)
    Puttering About in a Small Land (In questo piccolo mondo)
    In Milton Lumky Territory (In terra ostile)
    1986
    Humpty Dumpty in Oakland
    1987
    Mary and the Giant (Mary e il gigante)
    1988
    The Broken Bubble
    Nick and the Glimmung (per bambini) (Nick e il Glimmung)
    1994
    Gather Yourselves Together (Il paradiso maoista)


    Adattamenti cinematografici dei lavori di Philip K. Dick

    * Il romanzo Il cacciatore di androidi è stato trasposto nel film Blade Runner (1982) di Ridley Scott.
    * Alcune scene di Terminator (The Terminator, 1984), e l'idea della guerra futura dove androidi assassini cercano di intrufolarsi nei rifugi camuffandosi da esseri umani, rimandano in modo chiaro a Second Variety (Modello due, vedi anche Screamers, più avanti), nonostante non sia presente alcun riferimento nei titoli del film. L'altra grande opera che ha ispirato Terminator sembra essere stata il racconto di Harlan Ellison Soldier.
    * Il film Atto di forza (Total Recall, 1990) di Paul Verhoeven era basato su un suo racconto, Ricordiamo per voi.
    * Il film francese Confessions d'un Barjo (1992) di Jérôme Boivin è basato su Confessioni di un artista di merda (Confessions of a Crap Artist).
    * Il film Screamers - Urla dallo spazio (1995) era basato su un suo racconto: Modello due (Second Variety, in Rapporto di minoranza e altri racconti)
    * Waking Life (2001), diretto da Richard Linklater, è un film che riflette sulla sottile linea che separa lo stato di sonno e quello di veglia. Nell'ultima scena il regista stesso parla delle esperienze dickiane.
    * Il film Impostor (del 2000 ma distribuito nel 2002) di Gary Fleder è basato su un suo racconto omonimo, come peraltro una serie di telefilm degli anni sessanta.
    * Il film Minority Report (2002) di Steven Spielberg è basato sul racconto Rapporto di minoranza.
    * Paycheck (2003), diretto da John Woo, è tratto dall'omonimo racconto (in italiano I labirinti della memoria) del 1953.
    * La "composizione personale" di Dick Strange Memories of Death è stata adattata nell'omonimo cortometraggio da parte degli Yates House Studios, ma il film non è stato ancora distribuito.
    * A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare (2006) è l'adattamento cinematografico di Un oscuro scrutare. Diretto da Richard Linklater (regista di Waking Life girato con digital rotoscope, la stessa tecnica che viene usata in questo film), ha come protagonisti Winona Ryder, Keanu Reeves e Robert Downey Jr..
    * Fonti non ufficiali del 2003 parlano di una sceneggiatura scritta dallo scrittore Brandon M. Easton per La svastica sul sole.


    cosucce interessanti da vedere:
    www.decoder.it/archivio/cybcult/letterat/pdick.htm

    www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=10805

    Edited by Yelena‚ - 23/11/2011, 16:26
  4. .
    CITAZIONE
    21 • INNO ALLA BELLEZZA


    Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Beltà? Il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: per questo ti si può comparare al vino.

    Riunisci nel tuo occhio il tramonto e l'aurora, diffondi profumi come una sera di tempesta; i tuoi baci sono un filtro, la tua bocca un'anfora, che rendono audace il fanciullo, l'eroe vile.

    Sorgi dal nero abisso o discendi dagli astri? Il Destino incantato segue le tue gonne come un cane: tu semini a casaccio la gioia e i disastri, hai imperio su tutto, non rispondi di nulla.

    Cammini sopra i morti, Beltà, e ti ridi di essi, fra i tuoi gioielli l'Orrore non è il meno affascinante e il Delitto, che sta fra i tuoi gingilli più cari, sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.

    La farfalla abbagliata vola verso di te, o candela, e crepita, fiammeggia e dice: "Benediciamo questa fiaccola!" L'innamorato palpitante chinato sulla bella sembra un morente che accarezzi la propria tomba.

    Venga tu dal cielo o dall'inferno, che importa, o Beltà, mostro enorme, pauroso, ingenuo; se il tuo occhio, e sorriso, se il tuo piede, aprono per me la porta d'un Infinito adorato che non ho conosciuto?

    Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena, che importa se tu - fata dagli occhi vellutati, profumo, luce, mia unica regina - fai l'universo meno orribile e questi istanti meno gravi?

    CITAZIONE
    • LA DISTRUZIONE


    Incessantemente, vicino a me, s'agita il Demonio, e mi vagola dattorno come un'aria impalpabile; io l'inghiotto e sento che mi brucia i polmoni e li riempie d'un desiderio eterno e colpevole.

    Conoscendo il mio grande amore per l'Arte prende, qualche volta, le sembianze della più seducente delle donne, e con speciosi pretesti da ipocrita avvezza le mie labbra ai filtri più infami.

    Lontano dallo sguardo di Dio, mi porta, ansante, rotto dalla stanchezza, nelle profonde e deserte piane della Noia,

    e getta sui miei occhi confusi vesti lordate, ferite aperte, tutto il sanguinoso apparato della Distruzione!



    (so che le sue poesie sono già state postate, ma non lo ritenete degno di una discussione a parte? :) )
6829 replies since 24/6/2006
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