Posts written by absolute

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    Auguri.
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    Titolo: Il Gioco di Andromeda
    Autore: Iacopo Cellini
    Anno:2022
    Editore:Newton Compton
    Pagine: 256
    Descrizione:

    CITAZIONE
    Ogni capitolo è una pagina del diario del professore accusato dell’omicidio della figlia Andromeda.
    L’ordine delle pagine è andato perduto… Trova la giusta sequenza e scopri il colpevole!


    Il testo ha la forma del diario del paziente di un noto manicomio criminale, un ex professore universitario accusato dell'omicidio della figlia, Andromeda. Le pagine apparentemente non hanno significato, ma in realtà contengono indicazioni fondamentali per ricostruire l'ordine in cui sono state scritte e capire come siano andate davvero le cose. Il paziente è stato affidato a una psichiatra che durante la terapia prova a interrogarlo, senza ottenere risultati apprezzabili; si è chiuso in un silenzio maniacale e si guarda attorno con aria assente. Con il passare del tempo la dottoressa, però, si affeziona al paziente, convinta della sua innocenza. È infatti proprio lei che, ispezionando la sua stanza, ha trovato quelle pagine sconclusionate. Colpita da quel ritrovamento e intenzionata a scoprire la verità, inizia la lettura cercando di mettere in sequenza i tasselli della storia. Molti sono i riferimenti alla cultura occidentale, specialmente a quella letteraria e mitologica, vere passioni del paziente. Per ricostruire la consecutio temporum del testo bisogna rintracciare gli elementi, ovviamente criptati, che attengono ad avvenimenti importanti della storia italiana e dell'Occidente. Nel dettaglio, quelli che a prima vista sembrano i deliri di un folle in realtà sono indizi, e contengono le chiavi per la soluzione dell'enigma. Il solo e unico libro puzzle italiano Ogni capitolo è una pagina del diario del professore accusato dell'omicidio della figlia Andromeda. L'ordine delle pagine è andato perduto... Trova la giusta sequenza e scopri il colpevole! Saprai risolvere l'enigma per primo?

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    Ci riprovo. Dopo il progetto fallito di provare a risolvere in gruppo La Mascella di Caino, abbandonato perché troppo ostico e complicato per me e penso anche per gli altri, scopro di questo nuovo romanzo. Prendendone ispirazione Iacopo Cellini ha pubblicato l'anno scorso questo romanzo e la Newton Compton ha indetto il concorso mettendo in palio 500 euro per chi lo avesse risolto. Il concorso è concluso e se non ho capito male c'è una vincitrice che però è rimasta anonima. Inoltre ho visto che l'autore ha appena pubblicato un nuovo romanzo enigma (questa volta senza concorso, però, credo). Ad ogni modo ho deciso di provare a cimentarmi anche in quest'impresa e alcuni enigmi li ho già risolti. Tuttavia mi rendo conto che la mole di lavoro è grande e quindi si presta, questa volta davvero, ad un lavoro di gruppo. Ho già messo su un canale telegram e sto collaborando con alcuni amici, qualora qualcuno fosse interessato, mi faccia sapere se vuole essere aggiunto.
    Questa volta la storia sembra interessante e gli enigmi mediamente risolvibili, c'è anche una nota all'inizio che suggerisce che virtualmente il gioco è risolvibile solo tramite enigmi o solo tramite narrazione/storia, tuttavia è l'unione delle due cose che deve portare alla soluzione. Proprio la difficoltà in questo senso, per la Mascella di Caino, aveva determinato il mio abbandono di interesse. Quindi sono mediamente fiducioso di non arenarmi dopo poche settimane, certo un aiuto esterno è sempre ben accetto perché in questi giochi è facile perdere ore dietro a qualcosa di semplice ma che sul momento sfugge. E l'unione fa la forza.
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    Ciao.
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    Visto che sono in pieno blocco del lettore, nelle ultime settimane ho comprato diversi titoli, a scatola chiusa, che già in condizioni normali non leggerei subito, così probabile faranno la muffa...

    Matteo Marino - I Segreti di David Lynch (che fortunatamente avevo già letto, ma volevo rileggere)
    Mark Danielewski - Only Revolutions (in inglese, poi comprato in italiano, attualmente in lettura)
    Paolo Nori - Sanguina Ancora (ascoltato in audiolibro)
    Alan Moore - Jerusalem (mai letto neanche i graphic novel, mi è venuta la smania di prendere questo tomo immenso, chissà se lo leggerò mai)
    Paolo Nori - I Russi sono Matti (consigliato da Ln, lo vorrei leggere dopo aver ascoltato gli ultimi due)
    Yasunari Kawabata - Il Suono della Montagna (consigliato da un amico)
    Helen Phillips - La Bella Burocrate (consigliato sempre dallo stesso amico)
    Dan Simmons - Hyperion (sempre segnato come consiglio da questo forum)
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    Ok, l'ho iniziato anche io. L'unica cosa che mi sento di dire per ora è: chiedo scusa a tutti.

    CITAZIONE (K.E.R @ 9/7/2023, 00:19) 
    Da quale parte avete iniziato? Quella gialla o quella verde?

    Sul libro stesso è consigliato di leggere 8 pagine da una parte, girare e leggere 8 dall'altra parte, così fino alla fine. In rete ho letto che consigliano di iniziare con Haley (parte gialla) e fare Haley-Sam-Haley-Sam... Io ho iniziato con Sam (parte verde), quindi mi sa che oggi rileggo tutto partendo da Haley, sempre alternando. Trovo molto pesante leggere la colonna degli eventi in ciascuna pagina in parallelo. Quindi mi sa che leggerò solo la narrazione e in un secondo momento le colonne con le date. Tra l'altro ho la versione americana e per curiosità ogni tanto confronto alcune pagine. Di sicuro è stato un lavoraccio da tradurre, però ogni tanto mancano termini o ci sono alterazioni. Ad esempio la forma ortograficamente alterata "allone" invece di "alone" è stata resa "andire sola" (anziché "andare sola"). Forse andando avanti la cosa acquisterà un senso. Però in altri casi ha usato il verbo "andire" anziché "andare" anche dove nell'originale non compariva la parola "allone" (e ha usato "sola" senza alterazioni laddove non poteva metterci accanto "andire").

    Non so, è ancora tutto molto caotico, provo a rileggere senza interrompere il flusso con le colonne laterali, ma temo sia un testo che richiede una destrutturazione e analisi approfondita. A differenza di Casa di Foglie che era fruibile anche nell'immediato, o almeno in maniera diretta anche solo seguendo la narrazione, senza dover fare ricerche sulle varie fonti, testi, autori e riferimenti, inseriti nel libro (che aggiungevano, ma non erano parte integrante). Qui invece mi sembra che ci siano tanti elementi direttamente coinvolti, a partire dal nome di animali e piante, così dettagliati e particolari, che rendono una lettura lineare poco efficace. Non so neanche quanto sia rilevante andare a fare un lavoro di ricerca durante la lettura. Penso che leggerò tutto insieme, così. Poi magari valuterò una rilettura e, se altri coraggiosi vorranno, potremo confrontarci.

    Posso solo aggiungere nuovamente: mi spiace aver proposto questo titolo, non pensavo fosse così.
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    La storia sicuramente è di impatto e ovviamente Hugo scrive benissimo. Ho solo trovato un po' troppe digressioni storiche, quelle funzionali alla trama già appesantiscono, poi ogni tanto si perde in liste e riferimenti che sicuramente all'epoca potevano avere senso ma oggi risultano solo un contorno che aggiunge poco. Rimane comunque un gran romanzo, basta armarsi di un po' di pazienza, secondo me ne vale la pena.
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    Danielewski va tassativamente letto in cartaceo, spero non vengano mai neanche ipotizzate le versioni digitali.
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    Ma ho già detto che non partecipo. Anche se mi sa che sarò moralmente obbligato
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    Non hai letto Mattatoio 5?

    Comunque se vince Only Revolutions, declino ogni responsabilità...
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    Grazie.
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    Dipende se ti piace il genere. A me non ha entusiasmato nessuno dei tre e non credo leggerò altro di Follett per questo, ha uno stile troppo didascalico partendo da personaggi stereotipati e spesso infantili nella loro ingenuità (anche se forse coerente con l'epoca). Di sicuro il primo rimane il migliore, il secondo si perde molto nelle storie secondarie. Il terzo risulta fin troppo arzigogolato nell'esposizione dei fatti (leggevo che alcuni lettori si lamentavano che ci fossero troppi personaggi) e si riprende un minimo giusto con la part finale per la vicenda storica ad esso connessa. Per il resto, sono stati una buona compagnia in macchina, ma visto che io non abbandono mai un libro iniziato, dopo un po' mi pentivo sempre della scelta. Ho finito la saga giusto per mania di completezza e mi sento autorizzato a saltare il prequel.
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    Fu Sera e Fu Mattina.
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    Ho letto i tre romanzi di Kingsbridge
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    Mi manca il prequel, ma lo evito volentieri.
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    Anche io sono riuscito a finire il primo. Anche se poco oltre le 600 pagine, almeno conta. Peccato aver iniziato subito dopo aver finito la saga de I Pilastri della Terra di Follett, ma qualcosa dovrei trovare.
2101 replies since 26/6/2005
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