Carmelo Massimo Tidona

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    Carmelo Massimo Tidona

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    Difficile reperire informazioni sulla biografia di questo giovane autore pugliese.
    Di lui si sa quello che dice di sé sul suo blog:
    "Lettore incallito, scrittore indefesso (poco inde e parecchio fesso), giocatore di ruolo e creatore di progetti inutili, con qualche rara (ma notevole) eccezione, l'autore di questo blog è una di quelle persone che non riescono quasi mai a finire qualcosa perché hanno la necessità di iniziarne mille altre nel frattempo, ma che, nonostante questo, non smettono di provarci."

    Autore di un libro di racconti, Trittico oscuro, a sua volta ispirato da un gioco di ruolo via email, un romanzo, Riflessi d'ombra e di numerose altre "storie" (le trovate sul suo alt. blog).

    * http://kccmt.blogspot.com/ [il suo blog ufficiale]

    Schede presenti su Altrove:
    * Trittico Oscuro
    * Riflessi d'ombra

    Edited by Yelena‚ - 21/9/2010, 09:33
     
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    Intervista a Carmelo Massimo Tidona

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    Carmelo è stato uno dei primi autori a rispondere positivamente alla nostra proposta, è stato torturato di domande a partire da fine giugno. E' stato iper disponibile e gentilissimo. Per cominciare gli abbiamo chiesto di parlare un po' del suo libro, Trittico oscuro, tre racconti di ambientazione fantasy, (letti grazie alle catene di lettura di Mondo Parallelo, x, purtroppo la sua è già conclusa, ma chi lo sa...)


    ============

    Il mondo di Trittico oscuro è davvero ben studiato, coerente, solido. A me questi tre racconti hanno dato l'impressione di essere tre numeri di un qualche fumetto, alla Jonathan Steele, per dire. Ottima base, ottima ambientazione, personaggi ben caratterizzati che si muovono in un ambiente preesistente - ed esistente indipendentemente da loro. viene da chiedersi: i protagonisti sono i personaggi o è proprio il mondo che hai pensato, a staccarsi dallo sfondo e venire in primo piano?
    In effetti è giusta la seconda cosa che hai detto, il vero protagonista in Trittico Oscuro è il mondo di Anthuar, o meglio la sua versione del ventunesimo secolo, diversamente dal romanzo successivo, in cui Anthuar si fa un po' da parte per lasciare più spazio ai personaggi. Nel Trittico è l'ambientazione a fare da padrone, i personaggi vivono la storia in modo tale da permettere di esaminare le varie sfaccettature del mondo in cui si muovono, o almeno di una parte di questo.

    Da dov'è venuta l'ispirazione per questo universo? Esiste solo in funzione delle storie, o le storie sono nate dopo?
    Il mondo di Anthuar nella sua prima incarnazione è nato come ambientazione per un gioco di ruolo via e-mail, che esiste tuttora. In quella versione, creata nel corso di dieci anni aggiungendo a una base abbastanza classica i contributi miei e dei vari giocatori passati e presenti, è comunque un "semplice" mondo fantasy circa-medievale.
    La sua versione futura - o forse sarebbe meglio dire contemporanea - è nata durante la gestazione di Notturno, il primo dei tre racconti di Trittico Oscuro. All'inizio, infatti, avevo già intenzione di ambientare la storia in un universo fantasy evoluto, ma solo quando sono arrivato a metà della scaletta ho deciso che, piuttosto che creare un'ambientazione da zero, avrei trasposto Anthuar nel ventunesimo secolo.
    Di conseguenza direi che le storie e l'ambientazione definitiva sono nate all'incirca nello stesso momento.

    Di che gioco si tratta?
    È un gioco di narrazione via e-mail, inizialmente basato sul classico Dungeons & Dragons ma più che altro come spunto. In pratica è molto lontano da un classico gioco di ruolo perché si basa soprattutto sull'estro dei giocatori che costruiscono assieme le loro storie, senza l'uso di dadi e tabelle, con una piccola eccezione per alcuni poteri magici e abilità che comunque richiedono solo di confrontare un paio di numeri.

    Questo gioco ti ha dato solo la base per lo sfondo o in qualche modo ha contribuito all'ideazione dei personaggi?
    I personaggi sono nati nell'Anthuar del ventunesimo secolo, la loro creazione in effetti ha poco a che fare con l'ambientazione del gioco, anche se ci sono delle citazioni sparse qua e là. Shim, ad esempio, ha lo stesso nome (ma non cognome) di un nano apparso nel gioco in una vicenda abbastanza umoristica, mentre di Grace viene suggerito che sia la discendente di un personaggio del gioco, ma bisogna conoscerlo per capirlo.

    Come sei arrivato a scrivere questo romanzo? Cosa viene dopo (o prima)?
    A dare il via a tutto è stato Notturno.
    A dare il via a Notturno è stata una combinazione di fattori, tutti in qualche modo legati al sito Anobii.
    In quel periodo stavo leggendo i primi romanzi del ciclo di Anita Blake - scoperti appunto su Anobii - e nel frattempo stavo partecipando ad alcune discussioni di vario genere, su Urban Fantasy e altro. In una in particolare era stata citata la frase "una tecnologia sufficientemente evoluta è indistinguibile dalla magia", cosa che per qualche ragione mi ha portato a pensare "sì, ma è vero anche il contrario".
    In quel momento ho iniziato a mettere assieme gli elementi che sono poi diventati Notturno, e ho fatto leggere il risultato ad amici e conoscenti vari, ricevendone un buon apprezzamento.
    Non è passato molto prima che sentissi la necessità di esplorare qualche altro aspetto di Anthuar. Così ho scritto il secondo racconto, Rubacuori, e già mentre lo scrivevo ho deciso che ce ne sarebbe stato un terzo, ovvero il Solitario che ha in effetti portato a conclusione il Trittico. E sì, confesso che, sebbene l'insieme alla fine abbia senso, al momento della scrittura di Notturno non prevedevo che fosse un tassello di una storia più ampia. Teoricamente, non avrebbe dovuto esserci altro dopo. Nei fatti non è stato così.
    Qualche tempo dopo ho scritto il breve racconto Sfumature di nero, pubblicato sul mio blog, che introduceva il personaggio di Sylke. Lo stesso personaggio è poi diventato protagonista di un racconto più lungo, Ossessione, scritto per il concorso "Light vs Dark" del forum Writer's Dream - che peraltro ha vinto - e infine è tra i protagonisti del romanzo Riflessi d'Ombra, che riprende anche i luoghi e molti tra i personaggi del Trittico: Amanda, Shim, Celen e altri.
    Al momento sono a circa un terzo della prima stesura di Anima Nera, un ulteriore romanzo che, oltre a riprendere le vicende dei personaggi dopo gli eventi di Riflessi d'Ombra, si riallaccia addirittura ad avvenimenti risalenti ai primissimi giorni della prima incarnazione di Anthuar, seguendone le ripercussioni attraverso il tempo fino al presente.

    Anthuar è al centro di ogni cosa che scrivi?
    No, in realtà la maggior parte dei miei scritti sono di altra natura, anche se sto tentando di focalizzarmi di più su Anthuar ultimamente.

    Per quanto riguarda il libro penso che abbiamo affrontato abbastanza a fondo l'argomento, vuoi aggiungere qualcosa?
    In effetti credo di aver detto tutto quello che si poteva dire senza mettersi a raccontare le trame.

    Altro tema: come hai fatto a contattare il tuo editore? In che modo sei riuscito ad arrivare alla pubblicazione?
    Che riscontri hai, come si sta muovendo la tua creatura?
    Trittico Oscuro è nato come autopubblicazione su Lulu.com. Quando ho finito il tutto ho deciso che l'avrei fatto pubblicare perché proprio in quel periodo cadeva il decennale del gioco e volevo regalarlo a chi avrebbe partecipato di persona al piccolo raduno di giocatori organizzato per l'occasione.
    Ho avuto l'occasione di farlo ripubblicare "ufficialmente" grazie a un offerta che la casa editrice 0111 aveva fatto a un gruppo di autori Lulu partecipanti a un social network non ufficiale, ma in realtà ho deciso di farlo solo dopo che il romanzo vero e proprio, Riflessi d'Ombra, era stato scelto proprio da quest'ultima casa editrice per la pubblicazione.
    L'editore l'ho conosciuto attraverso alcuni autori che già vi lavoravano e tramite il forum Writer's Dream (adesso tra loro corre una brutta aria per quello che secondo me è essenzialmente un grosso equivoco, ma allora erano in buoni rapporti). Per il resto ho semplicemente mandato loro il mio romanzo via e-mail attraverso il loro sito... e ho aspettato.

    Il tuo blog: mondo reale, sfogo, o culla?
    Se dipendesse da me avrei un blog per ognuna delle mie famigerate personalità multiple. Al momento comunque mi accontento di averne due. Il primo, che aggiorno un po' più spesso, è quello dove scrivo un po' di tutto, da cronache di giornate particolari a piccoli eventi a recensioni dei film orribili che per qualche ragione sembro riuscire a individuare col minimo sforzo - più raramente anche di qualche libro, ma in genere quelle le tengo su Anobii.
    Il secondo, che sto un po' trascurando di questi tempi, è una piccola raccolta dei miei brevissimi racconti tra l'assurdo e il surreale, almeno di quelli che non ho utilizzato per qualche concorso o altro. Se qualcuno ha voglia di leggerli li trova a http://deliriletterari.blogspot.com Commenti e insulti sono sempre graditi (sì, anche gli insulti, tanto so bene che sono la prima reazione spontanea ad alcuni dei miei scritti...)

    Ma quindi, perché un blog?
    È una domanda che mi sono sempre fatto anche io... Il blog dei racconti è nato - per secondo - perché avevo voglia di farli leggere e mi seccava tenerli abbandonati sul mio PC. In quanto al primo, se mai capirò perché l'ho aperto farò un annuncio ufficiale a blog unificati.

    Vorrei chiederti un'ultima cosa: che tipo di lettore sei? Cosa ti piace leggere, quanto tempo dedichi alla lettura?
    Sono un lettore abbastanza onnivoro, anche se preferibilmente leggo horror e fantasy, con una sana aggiunta di fantascienza e thriller. In particolare adoro Dean Koontz e Terry Pratchett.
    Purtroppo non dedico alla lettura tutto il tempo che vorrei, in genere riesco a leggere poco più di un'ora al giorno, soprattutto durante la pausa pranzo in ufficio, con poche eccezioni. D'altro canto ho la fortuna di essere un lettore abbastanza rapido, perciò riesco comunque a tenere una media di 3-4 libri al mese senza contare fumetti e altro.
    Ah, e leggo soprattutto in inglese, quando mi è possibile.



    SPOILER (click to view)
    Raccolta da Yelena a Luglio 2010
    qui potete leggere la versione integrale e non editata, chiedete il permesso per visualizzarla
     
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    Yuhu, ecco una foto del nostro Carmelo, estorta con l'inganno!

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    Dovevo cercare tra le mail e invece ho cercato su google e scopro che esiste la scheda qui su altrove?! Certo che il mondo è piccolo. Conosco CMT da un gioco online (giocavo su un suo sito e infatti gli volevo chiedere informazioni al riguardo). Sapevo che scriveva ma non immaginavo ne aveste parlato qui. Finalmente lo vedo in foto.
     
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3 replies since 1/9/2010, 09:55   434 views
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